Elezione del direttore del Conservatorio Nicola Sala di Benevento
Un Conservatorio armonico e trasparente: obiettivo di chi si candida a dirigere la prestigiosa istituzione sannita.
A cura della FLC CGIL Benevento
Quale sono le caratteristiche del prossimo Direttore del Conservatorio di Benevento affinché si possa determinare un'azione ancora più efficace nell'attrarre allievi e nel migliorare ed estendere le relazioni con l'esterno: la ricerca di tutto quello che è nelle corde di tanta parte dei docenti dell’Istituzione sannita per rasserenare gli animi e per continuare a crescere, ma in armonia e in spirito di condivisione.
Auspichiamo che il singolo e il collettivo si adoperi affinché ciò avvenga, sostenendo chi queste caratteristiche le possiede e può diffonderle, con l'appoggio di una squadra ben equilibrata e pronta a impegnarsi per nuovi traguardi a beneficio della prestigiosa Istituzione sannita.
Per questo pare strano che il Direttore Della Sala, che pure tanto si è spesa e tanti successi ha conseguito con il Nicola Sala, non sia riuscita a costruire nei sei anni di direzione quella squadra che avrebbe potuto rappresentare il proseguimento della sua azione.
Oggi, nella delicata fase delle elezioni che si terranno dal 6-al 9 maggio, convoca con urgenza il Consiglio Accademico e chiede al Presidente di Meglio “la convocazione urgente del Cda per condividere con loro la responsabilità delle eventuali e concordate azioni successive” sulla questione PAS. Al contrario di quanto avevamo chiesto, a beneficio dei corsisti, la vicenda PAS per il Direttore non è affatto conclusa.
La responsabilità nella perdita dei PAS è esclusivamente della dirigenza del Conservatorio di Benevento: con 75.000 euro (2.500 euro x 30 corsisti) ci sarebbero state tutte le condizioni per svolgere i corsi a Benevento, predisponendo tutte le ore aggiuntive necessarie per terminare con qualità e nei tempi giusti i corsi (da febbraio), questo sia a favore dei corsisti che dei docenti del Conservatorio, in particolare per quelli della didattica che hanno visto sfumare l’occasione di svolgere un bel po’ di ore aggiuntive, e quindi a pagamento. Questo è ciò che sostiene CGIL, CISL e UIL, a Napoli come a Roma.
Questa volta di mezzo non c'erano le piccole beghe del comparto, ma i diritti dei precari. Peraltro è evidente che non si sia accorta che la Campania, nell'ambito del comparto scuola, ha il settore musicale più grande fra tutte le regioni del Paese (300 corsi ad indirizzo musicale, una ventina tra licei musicali e coreutici). Invece di considerare tutto ciò una grande opportunità, ha visto i lavoratori precari di quel settore come un pericolo. Non ha nemmeno capito che grazie a questa grande espansione di corsi e licei molti degli allievi del "suo" corso di didattica potranno trovare immediatamente lavoro.
Aggiungiamo che in Provincia di Benevento, per l’anno scolastico 2014-2015, chi si è preoccupato di far presentare da 15 dirigenti scolastici, in rappresentanza di altrettante Istituzioni, le richieste di apertura di nuovi corsi ad indirizzo musicale è stata la FLC di Benevento, che con docenti iscritti alla nostra sigla sindacale ha realizzato l’orientamento consistente in concerti con loro alunni delle scuole già attive, e con l’accompagnamento nella presentazione della documentazione necessaria all’attivazione.
Questo per ricordare a tutti, al di la delle chiacchiere, chi concretamente, in silenzio e a sue spese, si impegna per la diffusione della cultura musicale, ma che al tempo stesso consentirà che nuovi allievi guardino con interesse ai Licei musicali e al Conservatorio.
Ai docenti il valutare cosa fare, dismettendo posizioni strumentali che non aiutano nessuno in questa fase dell’imminente elezione del prossimo Direttore, che sarà il primus inter pares non per ostacolare, ma per dare a tutti l’opportunità di realizzare il meglio di quello che docenti e personale sapranno mettere in campo al servizio e per lo sviluppo del Nicola Sala.
Auguriamo che sia ancora possibile e opportuno costruire una squadra, che vada al di la di inopportune ed inspiegabili divisioni, se l'obiettivo può essere comune.
Basta come obiettivo comune: il Conservatorio armonico e trasparente.
L’invito è a lavorare per questo, includendo e non escludendo, non c’è bisogno di nemici!
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