Conservatorio di Benevento: autonomia o autarchia?
La Dirigenza del Conservatorio mostra un’idea proprietaria nella gestione dell’Istituzione.
Siamo seriamente preoccupati per alcuni provvedimenti che i vertici amministrativi del Conservatorio di Musica "Nicola Sala" di Benevento hanno posto in essere.
L'attenzione si dirige, in primo luogo, verso il bando pubblico predisposto ad assumere personale per garantire la sostituzione dei Coadiutori assenti (il corrispondente dei Collaboratori scolastici per la scuola).
Un bando la cui struttura logica e il cui corredo motivazionale appaiono di difficile comprensione. Da un lato, si invocano le norme che impongono che la provvista del citato personale debba avvenire per il tramite del Centro per l’Impiego, dall'altro si omette di inoltrare a detto Centro la richiesta di un elenco numerico di iscritti nelle pertinenti liste, rivolgendosi direttamente ad eventuali interessati. Il Bando non menziona il titolo di studio (coincidente con quello della scuola dell'obbligo) che i candidati debbono possedere, limitandosi genericamente a richiedere titoli culturali e professionali, ai quali non è associata alcuna scala numerica. Si prescinde dall'espletamento delle prove pratiche attitudinali (l’uso della fotocopiatrice, saper attendere alle pulizie delle aule…), che la legge impone, e si indica, con assoluta deviazione rispetto a quanto previsto dalla legge, che la selezione avverrà sulla base di un “colloquio motivazionale", il quale, invero, in quanto predisposto alla formulazione di un giudizio circa le aspirazioni e i valori di un determinato individuo, non può dirsi coincidente con i criteri (prove pratiche attitudinali ovvero in sperimentazioni lavorative) previsti dalla normativa in materia.
Viepiù. Il 29 settembre scorso è stata nominata una commissione, di cui fa parte il Direttore. Questi, presente in Conservatorio il giorno del colloquio motivazionale, tra il 29 ed il 30 settembre “comunica la propria indisponibilità a far parte della Commissione per sopravvenute esigenze personali”.
Potrebbe essersi accorto di una incompatibilità che gli era sfuggita precedentemente?
Il 30 settembre la Commissione viene ridefinita e ne entra a far parte una RSU del Conservatorio, nonché Segretario della Federazione CISL Università AFAM IrpiniaSannio; in dissonanza chiara a quanto previsto dalla normativa di settore, a mente della quale “non possono far parte delle commissioni di concorso coloro che ricoprono cariche sindacali”.
La commissione in questione svolge i lavori cui è stata preposta, redigendo, all'uopo, una graduatoria che trasmette ai competenti Uffici amministrativi del Conservatorio per la conseguente approvazione. Si è proceduto, speditamente, anche in presenza della denuncia della FLC CGIL che chiedeva, in autotutela, l'annullamento della procedura.
Abbiamo allertato i Dirigenti del MIUR che si occupano dell’AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale), ma siamo pronti a ricorrere al TAR nel caso in cui si perseveri nel considerare la procedura corretta.
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