Accordi in deroga al contratto nazionale scuola: iniziativa dalla FLC CGIL Benevento

A cura della FLC CGIL Benevento

Nei giorni scorsi abbiamo inviato una lettera aperta - che pubblichiamo di seguito - al Dirigente dell'Ufficio XIII Territoriale Benevento.
Una serie di segnalazioni, infatti, ci segnalano la stipula, in alcuni Istituti, di accordi tra il Dirigente scolastico e gli insegnanti di scuola primaria che derogano il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della scuola.

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Lettera aperta
al Dirigente dell'Ufficio XIII Territoriale Benevento

Egregio Dott. Marcucci,

ci rivolgiamo alla S. V., al fine di avere dei chiarimenti che servono a tutti gli insegnanti di scuola primaria inseriti nelle graduatorie di istituto in attesa di una supplenza.

A causa dei tagli operati dal Governo sugli organici, riceviamo segnalazioni che in alcuni Istituti il Dirigente scolastico e gli insegnanti di scuola primaria hanno stipulato un accordo che deroga il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli insegnanti.

Il Contratto Nazionale stabilisce che le ore di insegnamento sono 22 a cui si aggiungono 2 ore di programmazione; è stato riscontrato che, grazie a tale accordo, in alcune Istituzioni Scolastiche le ore di insegnamento sono diventate 24. Si sono perse le 2 ore di programmazione utilizzate per sopperire ai tagli operati sugli organici che hanno ridotto le ore di lezione frontale o, in altri casi per sostituire il docente mancante. Sono stati riscontrati casi in cui il docente di religione insegna pure inglese anche se privo della necessaria abilitazione.

Ci asteniamo da qualunque commento, l'unico scopo della nostra lettera è la tutela dei lavoratori precari che saranno impiegati su supplenze brevi in scuole che non applicano il Contratto Nazionale.

Preghiamo la S.V. di voler rispondere alle domande formulate dai precari di scuola primaria a mezzo stampa o con pubblicazione sul sito internet del suo ufficio. Noi non siamo stati in grado di dare le risposte, speriamo che Lei possa chiarire in modo esaustivo la questione e che i lavoratori costretti ad accettare le supplenze non abbiano poi delle amare sorprese.

Le loro domande:

1. Questi Istituti Scolastici, quando ci contattano telefonicamente o con sms a, devono comunicarci che non rispettano il Contratto Nazionale?
2. Quali sono le sanzioni riservate a chi accetta o a chi rifiuta un contratto atipico?
3. Nel caso in cui il contratto sia stipulato nel rispetto del CCNL, sarà possibile rifiutarsi di effettuare le 24 ore frontali o di effettuare le 2 ore di sostituzione al posto della programmazione?
4. Che tipo di sanzioni può il Dirigente Scolastico mettere in atto contro chi rifiuta di riconoscere il "patto" interno all'Istituto?
5. Questi Istituti Scolastici hanno diritto a convocare i lavoratori dagli elenchi prioritari, considerando che se il lavoratore rifiuta perde i benefici del "Salva–precari"?
6. L'insegnante di religione, individuato dalla Curia, quando scoprirà che dovrà insegnare non solo religione, ma anche inglese come dovrà comportarsi in quanto non solo si troverà violare la normativa vigente, ma non avrà le competenze indispensabili per offrire il servizio di qualità dovuto agli alunni?
7. I servizi prestati con punteggi illegittimi non sono riconosciuti dal Miur, possono quindi i servizi prestati senza il rispetto del Contratto Nazionale essere riconosciuti? Si pensa all'enorme contenzioso di ricorsi che si può scatenare…?
8. Il Dirigente dell'USP di Benevento può pubblicare l'elenco di questi Istituti ed impedirgli con un atto formale di convocare supplenti sia dalle graduatorie di istituto che dall'elenco prioritario in tutela dei lavoratori precari ?

In attesa di un sollecito riscontro, ringraziamo e porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Benevento, 12 ottobre 2011

Coordinamento Provinciale Precari
FLC CGIL Benevento