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«Rammenta», la scuola a ritmo di sicurezza

Gli studenti di un professionale di Ferrara si misurano con un progetto innovativo: affrontare i grandi temi di attualità utilizzando la musica rap

22/10/2022
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Collettiva.it

Stefano Iucci

“Le tenzoni tra poeti nel Medioevo come il rap freestyle. La rabbia e la passione civile che si trasforma in arte. E oggi anche in comunicazione”. Parte da qui Marco Toscano, (docente di Lettere all’Ipsia Ercole I d’Este - Iis Copernico Carpeggiani di Ferrara), citando l'antica battaglia in versi tra Dante Alighieri e Forese Donati, per spiegare il senso di un progetto importante che ha voluto chiamare “The New Poets”.

Il progetto punta a promuovere, si legge sul sito, “la poesia, la musica, la danza e le arti visive e favorisce l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali nel sistema scolastico”.

Poeti nuovi, i suoi studenti che – insieme a docenti e professionisti volontari – affrontano i grandi temi di attualità attraverso videoclip a ritmo di rap. L’ultimo prodotto, Rammenta, parla di sicurezza sul lavoro e dice una cosa semplice: “Lavorare per vivere è giusto, ma morire per lavorare no”.

Come è iniziata

Ma come nasce questa idea? “Tanti anni fa nel 2013 un mio ex studente, che ora produce musica a Barcellona, mi mandò un videoclip illuminante. Aveva confezionato una canzone originale in cui parlava di attualità, proprio come se fosse un quotidiano in classe. Così ho pensato che potevamo puntare a un’attività didattica innovativa, creando un prodotto audiovisivo".

"La nostra generazione – prosegue – è cresciuta con lo spettacolo di fine anno: magari c’erano 500 spettatori, ma poi finiva lì, era una cosa un po’ fine a sé stessa”. Perché, aggiunge l'insegnante, “con le nostre clip vogliamo parlare a tutti, non solo alla comunità scolastica. Anche questo significa fare innovazione”. E la rete, da questo punto di vista, è uno strumento senza confini. 

L’avventura è cominciata così: il rapper, in arte Esse, va in classe per lavorare insieme ai ragazzi a una canzone su un tema scelto dagli studenti. Il prof chiede: “Quale argomento vi piacerebbe trattare?”, ma i ragazzi non rispondono. Il prof allora insiste: “Che cosa vi fa arrabbiare di più nella vita quotidiana?”. Un alunno risponde: “Prof, io mi arrabbio quando mi chiamano marocchino”. “Ho capito”, dice a questo punto il docente, partiamo da qui e “scriviamo il primo verso della canzone”. Così nascono la canzone La nostra rivolta e il progetto The New Poets.

Una didattica collaborativa

Insomma creazione collaborativa, che è proprio il senso che dovrebbe avere una didattica non pensata solo in senso tradizionale e frontale. Ed è la stessa strada utilizzata per Rammenta, il pezzo che “rappa” sulla sicurezza sul lavoro: “Abbiamo seguito un metodo scrupoloso – riprende Toscano, che nel 2019 ha vinto l’Atlante Italian Teacher Award –, interpellando sindacati, aziende e lavoratori, proprio per lavorare su basi scientifiche e non seguendo semplicemente le nostre sensazioni. A partire da una prosa realizzata in questo modo è poi nata la canzone e il videoclip”. 

Lo scorso anno alcuni degli studenti hanno portato questo lavoro all’esame di maturità, “tenendo insieme – sottolinea il docente – educazione civica, Pcto (la vecchia alternanza scuola-lavoro, ndr), cultura della sicurezza e comunicazione”, in una realtà di confine, territori dove la dispersione scolastica è una piaga e ai ragazzi, aggiunge Toscano, è difficile che la letteratura interessi in sé: “Certe volte mi sento una specie di Don Bosco, me li devo prendere in mezzo alla strada, questi ragazzi, e far toccare loro con mano che la tecnica dei grandi poeti del passato la si può utilizzare oggi, attualizzandola”.

Una nuova sfida

La passione dei ragazzi per il tema della sicurezza – considerando che molti di loro andranno a lavorare in officine o piccole fabbriche – è importante e non è mancata, visto anche il fatto che il videoclip è stato realizzato in orario extrascolastico: serviva dunque tempo e impegno. “C’è un aspetto – riprende il professore – che mi ha commosso. Alcuni studenti hanno portato il lavoro alla prova di maturità anche se non avevano, per un motivo o un altro, partecipato alla sua realizzazione. Alla domanda del perché di questa decisione hanno risposto così: 'Perché è una cosa giusta’. E il mio pensiero è andato anche ai ragazzi deceduti in alternanza scuola-lavoro: non si può morire così”.

The new poets, ovviamente, non si fermano qui. In preparazione c’è un altro videoclip, in collaborazione con l’Avis, sull'importanza di donare il sangue. E poi un progetto a cui Toscano tiene particolarmente. Si chiama Italian Schools Challenge, ed è una sfida tra gli studenti delle scuole italiane sul tema del femminicidio: i partecipanti dovranno realizzare un video su TikTok o un reel su Instagram della durata massima di 30 secondi, utilizzando la canzone Non è normale che sia normale del gruppo The New Poets. Per partecipare c’è tempo fino al 25 novembre.


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