Welfare per gli studenti statali
Borse di studio ai meritevoli per la mensa e i trasporti. I docenti potranno entrare gratis ai musei, accordo con il Mibac
Pagina a cura di Carlo Forte
Fondi per sostenere la spesa delle famiglie nei comuni dove mancano le mense e i trasporti sono insufficienti. E fondi alle scuole per acquistare libri scolastici e supporti informatici da concedere in comodato d'uso agli alunni bisognosi. «Sono misure che vanno nella direzione di una politica attiva di sostegno al diritto allo studio», ha detto il premier, Enrico Letta.
Le novità sono contenute nel decreto legge sulla scuola approvato ieri dal governo e riguardano la platea degli studenti delle scuole statali. Le misure non sembrano infatti rivolgersi agli alunni delle scuole paritarie, e lo ha confermato ieri in conferenza stampa il ministro dell'istruzione, Maria Chiara Carrozza: «Ci occupiano degli studenti delle statali».
Sovvenzioni per vitto e autobus
In particolare, ammontano a 15 milioni di euro le risorse stanziate dall'esecutivo per incrementare l'offerta di servizi utili a facilitare l'accesso e la frequenza dei corsi nell'anno scolastico 2013/14. Destinatari sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali in possesso di determinati requisiti.
La priorità sarà attribuita agli alunni che abbiano necessità di provvedere con mezzi propri ad esigenze di vitto e trasporto. Un altro parametro di riferimento per accedere ai benefici di legge sarà individuato nelle condizioni economiche dello studente, individuate sulla base dell'indicatore della situazione economica equivalente, previsto dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109 (ISEE). E infine, il merito negli studi risultante dalla valutazione scolastica del profitto conseguito nel percorso formativo. I fondi saranno ripartiti tra le regioni tramite un decreto del ministero dell'istruzione, che sarà adottato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge. Il provvedimento regolerà anche la tipologia dei benefici e i requisiti per l'accesso agli stessi. Nei successivi 30 giorni ciascuna regione pubblicherà un bando per l'erogazione dei benefici agli studenti. Nel bando saranno definiti la natura e l'entità dei benefici, le modalità per la presentazione delle domande, anche in via telematica e i criteri per la formazione delle graduatorie. Le risorse saranno attribuite sulla base della graduatoria regionale fino a esaurimento delle risorse stesse.
Libri di testo anche vecchi e in comodato
Quanto alle agevolazioni economiche per l'acquisto dei libri di testo, il dispositivo prevede anzi tutto la tassatività del tetto massimo di spesa che i collegi dei docenti dovranno rispettare nella deliberazione dei libri di testo. La tassatività si evince dal fatto che i dirigenti scolastici, che daranno attuazione a deliberazioni collegiali in violazione dei tetti stabiliti dal ministero, saranno puniti con sanzioni disciplinari. Il governo ha stanziato 2,7 milioni nell'anno 2013 e 5,3 milioni nell'anno 2014 per l'acquisto, anche tra reti di scuole, di libri adottati dal collegio dei docenti, oppure di dispositivi per la lettura di contenuti digitali. Che dovranno essere concessi in comodato d'uso ad alunni delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, individuati sulla base dell'indicatore della situazione economica equivalente, di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109. I criteri per l'assegnazione delle risorse e quelli per la concessione dei libri agli alunni saranno regolati con un decreto del ministero dell'istruzione, che sarà adottato entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge. E poi, sull'adozione dei libri: possono essere utilizzate anche vecchie edizioni, purché rispondenti ai programmi. L'adozione dei testi inoltre è facoltativa: i docenti potranno decidere di sostituirli con altri materiali.
Al museo gratis, a scuola senza sigarette
Sempre per il 2014, sono stati stanziati altri 10 milioni per finanziare l'accesso gratuito del personale docente di ruolo della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale. Serviranno a ripagare il settore per il mancato introito dato dai visitatori paganti. Ecco perché, sull'utilizzo dei fondi e le modalità di accesso dei prof, ci sarà un accordo tra ministero dell'istruzione e quello dei beni culturali. Scatta poi anche nelle scuole il divieto di fumo, che siano vere o elettroniche le sigarette, non importa. Non solo nei corridoi e nelle aule, ma anche in luoghi aperti come cortili e palestre.