Voti e bocciature, Bianchi ai prof «Anno difficile, tenetene conto»
Circolare del ministero in vista degli scrutini. Stop alla promozione automatica. Deroghe sulle presenzeVoti e bocciature, Bianchi ai prof «Anno difficile, tenetene conto»
Gianna Fregonara
I voti, le promozioni e anche le bocciature quest’anno arriveranno «in via ordinaria». Fuor di burocratese, non ci sono deroghe come nello scorso anno scolastico che — in virtù dell’emergenza e del virus — aveva fatto fare a tutti un passo avanti, anche a chi non aveva studiato: tutti promossi. Quest’anno si torna alle regole di sempre. Ma il ministro Patrizio Bianchi ha voluto mettere una buona parola per gli studenti, attraverso il suo braccio destro Stefano Versari, che ha mandato nei giorni scorsi una circolare a tutti i presidi. Oltre a ribadire che lezioni in presenza e a distanza sono la stessa cosa ai fini della valutazione, la nota è anche un invito agli insegnanti non solo a valutare «l’attività effettivamente svolta», ma anche a mettersi una mano sulla coscienza al momento degli scrutini e a considerare «la complessità del processo di apprendimento nel contesto dell’emergenza epidemiologica» e «le difficoltà incontrate da alunni e studenti in relazione alle situazioni determinate dalla già menzionata situazione emergenziale, nell’intero anno scolastico». Un sospiro di sollievo per gli studenti delle scuole secondarie — nella primaria non sono previste bocciature neppure per chi non è riuscito a raggiungere la sufficienza — alle prese in queste ultime settimane con verifiche e interrogazioni, turnazioni e nuovi orari scaglionati per poter permettere almeno a sette ragazzi su dieci di stare in classe. Ci sono persino da finire le prove Invalsi che, anche se non sono requisito di ammissione alla maturità, si svolgono come previsto, salvo che in seconda superiore. Una deroga importante — soprattutto per gli studenti delle Regioni in cui a SCUOLA si è andati molto poco, segnatamente Campania, Puglia e Calabria — riguarda chi non si è collegato durante la Dad e gli studenti per i quali la SCUOLA non è riuscita sempre a fornire lezioni online: il consiglio di classe potrà derogare al requisito della presenza per i tre quarti dell’anno scolastico e promuovere anche chi ha frequentato di meno.
Per il resto non cambiano le regole per le bocciature e per i rimandati (studenti con il giudizio sospeso): oltre all’insufficienza in più materie curriculari, il cinque in condotta provoca la bocciatura. Quest’anno gli scrutini potranno essere fatti un po’ in anticipo, con buona pace di chi voleva allungare le lezioni anche a luglio. Gli esami di terza media e di maturità incombono infatti sulla fine dell’anno che è fissata tra il 7 e il 12 giugno a seconda delle Regioni. Poiché quest’anno la maturità inizia il 16 giugno, gli scrutini si accavallerebbero con gli esami e dunque è permesso alle scuole di cominciarli all’inizio di giugno.