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vari kataweb-Pubblico impiego, via libera agli aumenti

Il governo autorizza il pagamento dei nuovi contratti (più 100 euro al mese) per un milione e 400 mila. Agli insegnanti 127 euro Pubblico impiego, via libera agli aumenti Ma l'attesa...

19/11/2005
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Kataweb

Il governo autorizza il pagamento dei nuovi contratti (più 100 euro al mese) per un milione e 400 mila. Agli insegnanti 127 euro
Pubblico impiego, via libera agli aumenti
Ma l'attesa continua per 1,5 milioni di lavoratori. Confermato lo sciopero
ALESSANDRO CECIONI


ROMA. Via libera del consiglio dei ministri ai contratti del pubblico impiego già siglati. Un milione e 400mila lavoratori di ministeri, scuola, aziende autonome, dovrebbe ricevere in busta un aumento medio di 100 euro. "Spero che possa essere erogato entro dicembre, al massimo nella prima settimana di gennaio", dice il ministro della Funzione pubblica, Mario Baccini. I sindacati si dicono soddisfatti, ma non del tutto.
Restano da discutere i contratti di un altro milione e mezzo di dipendenti, mentre l'effettivo arrivo in busta paga del nuovo stipendio forse tarderà ancora. Così Cgil, Cisl, Uil e Ugl confermano lo sciopero di 8 ore del 25 novembre contro la Finanziaria, solo la scuola, visto il consistente aumento (127 euro mensili per i docenti) e la chiusura per tutto il comparto sciopererà solo un'ora. "E' il maggiore aumento contrattuale mai registrato", dice il ministro Letizia Moratti.
Due gli scogli che ancora si frappongono fra i lavoratori e gli aumenti. Il primo è il parere della Corte dei Conti. Ha 15 giorni di tempo per fornirlo. "Se non ci sono intoppi - nota Carlo Podda, segretario Fp Cgil - si fa in tempo per la busta paga di dicembre, altrimenti si slitta a gennaio". L'altro scoglio è la Finanziaria. L'aumento degli statali sarà del 5,01%, ma solo il 4,3% è già stato finanziato (Finanziaria dello scorso anno) il restante 0,71% è nella manovra in via di approvazione alla Camera.
Con un ulteriore paradosso: il contratto appena approvato scade il 31 dicembre. Si tratta infatti della parte salariale legata al biennio 2004-2005.
Agli 881mila docenti, ai 253mila dipendenti scolastici nei ruoli Ata, ai ministeriali, dipendenti di aziende autonome (vigili del fuoco e monopoli) e ai prefetti è comunque andata bene. Gli aumenti che percepiranno andranno da 78 euro a 127 mensili e, anche se in ritardo, arriveranno. "Il problema - spiega Antonio Foccillo, segretario Funzione pubblica Uil - è che ci sono lavoratori che attendono da 4 anni di rinnovare il contratto, altri da due. Nel frattempo è diminuito il potere di acquisto dei lavoratori e tante famiglie hanno dovuto sopportare un peggioramento del loro tenore di vita". All'appello mancano Enti locali (590mila persone), Sanità (570mila), agenzie fiscali (60mila), enti pubblici non economici (62mila), presidenza del consiglio (5mila) e dirigenti.


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