vari kataweb: Mussi strappa 110 milioni in più per Università e ricerca

ROMA. Centodieci milioni di euro in più per l’università e la ricerca. La notizia, destinata a rasserenare almeno in parte i malumori della Rosa nel Pugno (che minaccia di astenersi alla Camera su tutte le votazioni che rigurdano la finanziaria) e dei sindacati (che per ora confermano lo sciopero generale e la manifestazione per venerdì 17) la fornisce il ministro per l’Universtà e la ricerca, Fabio Mussi, al termine di un mini vertice a palazzo Chigi con il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa. «Rispetto al testo entrato in Parlamento ci sono 110 milioni in più. Sessanta milioni sono già inseriti in un emendamento depositato in Parlamento. Altri 50 milioni sono stati concordati oggi.
Sono soldi nuovi» spiega il ministro diessino, che parla di un «primo passo» compiuto dal ministro dell’Economia ma chiede al governo un «ulteriore e definitivo sforzo».
I fondi aggiuntivi per la ricerca vengono comunicati al termine di una giornata che si apre con la plateale protesta della Rosa nel Pugno (che a palazzo Madama non ha neppure un senatore). Deciso a fare pressing sul governo, Roberto Villetti annuncia che i 18 deputati del suo partito si asterranno in tutte le votazioni sulla finanziaria e spiega che i fondi necessari per ridurre i tagli alla ricerca potrebbero essere recuperati mettendo in liquidazione la società Sviluppo Italia (800 milioni) e togliendo qualsiasi esenzione Ici alle attività commerciali svolte in immobili di proprietà della Chiesa (500 milioni). La decisione della Rosa infastidisce l’Udeur (che non accetta «ricatti» e chiede polemicamente ad Emma Bonino di dimettersi) e allarma Prodi, che nel pomeriggio telefona a Villetti e lo rassicura: «Stiamo facendo ogni sforzo possibile». Poi, in serata, l’annuncio. (g.r.)