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Università: Moratti rompe con maggioranza su Stato giuridico

Università: Moratti rompe con maggioranza su Stato giuridico 13 luglio 2005 - Ufficio Stampa DS "Difende il suo ddl oltre ogni ragionevolezza. Opposizione sarà compatta nel difendere interess...

13/07/2005
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Università: Moratti rompe con maggioranza su Stato giuridico

13 luglio 2005 - Ufficio Stampa DS
"Difende il suo ddl oltre ogni ragionevolezza. Opposizione sarà compatta nel difendere interessi degli atenei, del giovani e del Paese".

"E' chiara la rottura tra maggioranza e governo sul ddl Moratti". E' questo il commento di Luciano Modica, Maria Chiara Acciarini e Fulvio Tessitore, senatori Ds nella commissione Istruzione, sull'audizione del ministro Moratti in Senato in merito al disegno di legge sullo stato giuridico dei
docenti universitari.
"Alle aperture caute, ma chiare, del relatore Asciutti su temi importanti quali la lista aperta degli idonei, l'eliminazione del professore aggregato, la terza fascia docente - spiegano Modica, Acciarini e Tessitore - è corrisposta una posizione di sostanziale chiusura del ministro che, rispondendo in commissione ai numerosi interventi dell'opposizione sul suo ddl, ha difeso la sua riforma oltre ogni ragionevolezza e contro il parere di tutto il mondo universitario".
"Ha chiamato 'misure di equità le ope legis, 'strumento meritocratico' la precarizzazione del lavoro dei giovani ricercatori - sottolineano i tre senatori della Quercia - Ha gabellato per 10 mila nuovi posti di lavoro il semplice rimpiazzo del turn over. Si è abbandonata a uno strano ragionamento secondo il quale i ricercatori con più di venti anni di servizio non avrebbero alcun interesse a procedere nella carriera perchè ne avrebbero una diminuzione di retribuzione', affermazione che ci fa pensare che il ministro non conosca il meccanismo della ricostruzione delle carriere. Il tutto vantando fantasmagorici, quanto indimostrati o certamente falsi, investimenti per l'università, arrivando addirittura a dire che il suo ministero ha aumentato di 1 miliardo di euro all'anno i fondi a disposizione dell'università .
L'opposizione in Senato - concludono i senatori diessini - sarà compatta nel difendere gli interessi delle università , dei giovani e del Paese".


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