Università. Link, il governo non cambia verso, continuità con la linea Gelmini
Inaccettabili proposte della ministra Giannini. Studenti mobilitati per una diversa politica della formazione
ROMA - Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari e la ministra Giannini si sono confrontati nel corso di una riunione il cui esito ha lasciato insoddisfatti gli Studenti-Link che parlano di un” fumoso intervento” sul diritto allo studio da parte della titolare del dicastero di Viale Trastevere che “ torna ad insistere sul tema del merito e il rilancio dei prestiti d'onore “con le borse di studio che “devono essere l'esito di una graduatoria fatta su un principio puramente meritocratico.”
"Sono parole inaccettabili " - dichiara Fabio Cacciapuoti, capogruppo di Studenti Indipendenti-LINK "-e per questo abbiamo esposto alcuni cartelli in segno di contestazione a quelle che sembrano essere le bizzarre proposte della Ministra: introduzione prestiti d’onore, finanziamento delle scuole paritarie, numero chiuso, abolizione valore legale del titolo di studio "
"Il cambiamento promesso da questo governo si riduce ad un hashtag su twitter, nessun vero cambio di verso è in atto" - interviene Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di Link Coordinamento Universitario - " La Ministra Giannini anche oggi si è confermata in perfetta continuità con la Gelmini e con tutte le forze che in questi anni hanno contribuito alla distruzione dell'università pubblica".
"Gli studenti e le studentesse sono decisi a mobilitarsi per chiedere una svolta radicale delle politiche sulla formazione pubblica, a partire dai test dell'8 aprile per i corsi di laurea di Medicina e Chirurgia. Chiediamo "- conclude Alberto Campailla-"un ripensamento radicale degli attuali sistemi di selezione all'ingresso all'Università, a partire dall'abolizione del numero chiuso."