UNIVERSITA': DS, E SCUOLA E RICERCA PAGANO...
UNIVERSITA': DS, E SCUOLA E RICERCA PAGANO... (AGI) - Roma, 1 dic. - Una partita di giro, un gioco delle tre carte, un 'prendi uno e paghi due'. Cosi' i finanziamenti recuperati dal Ministero ...
UNIVERSITA': DS, E SCUOLA E RICERCA PAGANO...
(AGI) - Roma, 1 dic. - Una partita di giro, un gioco delle tre carte, un 'prendi uno e paghi due'. Cosi' i finanziamenti recuperati dal Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca nel maxiemendamento alla legge Finanziaria, secondo i parlamentari Ds di Camera e Senato che sui temi che riguardano l'universita' a tutto tondo hanno organizzato un seminario di studi.
L'accusa dei diessini e' chiara: quei 300 milioni di euro che il governo Berlusconi investira' sull'Universita' arrivano pari pari, o quasi, da tagli operati sugli altri settori del ministero, vale a dire scuola e ricerca.
E c'e' di piu': l'intera somma, sostengono i diessini a convegno, fra i quali il responsabile nazionale di Scuola e Universita' del partito, Andrea Ranieri, la capogruppo in commissione istruzione del Senato, Maria Chiara Acciarini e la sua omologa alla Camera, Giovanna Grignaffini, e' stata esclusivamente destinata al funzionamento degli atenei: "non c'e' una lira per le infrastrutture e per i programmi di sviluppo, al di sotto della sopravvivenza il diritto allo studio".
I calcoli effettuati dai Ds parlano di una edilizia universitaria in condizioni di assoluta poverta': 620 milioni di euro nel quadriennio 2002-2005 con un decremento del 40% rispetto ai fondi stanziati dai governi dell'Ulivo (circa 1.050 milioni) e pessime prospettive per il 2007 quando si prevede che siano ridotti a zero. Non migliore la situazione della ricerca: 102 milioni di euro il fondo per quella di base per il 2005, azzerato per il 2006 e 2007; dimezzati i fondi per i progetti di ricerca universitaria di interesse nazionale, mentre prospera il nuovo Istituto Italiano di Tecnologia che, sostengono i Ds, puo' contare su una assegnazione annuale doppia rispetto a quella di tutte le universita' in tutti i campi di sciplinari.
Capitolo a parte, nel corso del seminario, e' stato dedicato alla scuola dove una delle famose "i" del governo Berlusconi, quella che sta per "inglese" scompare, a giudizio dei Democratici di Sinistra, dal panorama dell'istruzione. "Con il maxiemendamento alla Finanziaria - puntano il dito i diessini - si prevede di attingere dalla scuola altri 57 milioni di euro nel 2005, 241 milioni nel 2006, 333 nel 2007".
E il recupero delle risorse, aggiungono, "avviene con nuovi tagli per il personale docente: 14.200 insegnanti di inglese in due anni dovranno tornare a insegnare le materie di base".
(AGI) -