Unità-Università-Università all'ultima spiaggia docenti in piazza con il secchiello
Fino a venerdì la settimana nazionale di agitazione contro il ddl Moratti. Lezioni in piazza e assemblee Università all'ultima spiaggia docenti in piazza con il secchiello La manifestazione n...
Fino a venerdì la settimana nazionale di agitazione
contro il ddl Moratti. Lezioni in piazza e assemblee
Università all'ultima spiaggia docenti in piazza con il secchiello
La manifestazione nazionale a Roma giovedì e venerdì
di CRISTINA NADOTTI
A Torino lezione
nell'atrio della stazione
ROMA - Se ne vedranno delle belle in materia di lezioni universitarie da qui a venerdì. E' in corso la settimana nazionale di agitazione contro le politiche del governo in tema di università e ricerca e negli atenei di tutta Italia si fa a gara per lanciare la forma di protesta più inusuale. In molte città le lezioni sono sospese, oppure vanno avanti a singhiozzo, e l'ampio schieramento di sigle che ha promosso l'agitazione cerca di portare la protesta all'esterno degli atenei. Il che in alcuni casi significa trasferire le attività accademiche nelle strade o addirittura nelle pizzerie.
Torino. Da ieri, le lezioni si fanno nelle pizzerie della città. Un'imitazione dell'antico "simposio greco" è stata definita dal professore Alberto Conte la sua lezione di geometria e arti figurative al ristorante. Questa mattina le sessioni di laurea di Lettere si sono tenute sotto un grande tendone issato di fronte alla sede della Rai. I docenti del Politecnico si sono invece trasferiti nell'atrio della stazione, dando alla loro iniziativa il titolo emblematico di "Finiremo per strada", ciò che, sostengono, succederà se la riforma Moratti andrà in porto.
Firenze, Siena, Pisa. Anche la Toscana in piazza "per la difesa della scuola, dell'università e della ricerca pubbliche contro la politica del governo Berlusconi". A Firenze e Pisa le lezioni si tengono in piazza. A Siena invece, dove il mese scorso una sessione di laurea si svolse in piazza del Campo, si ricorre a internet, con i docenti che terranno una "maratona didattica in rete".
Pescara. "Università all'ultima spiaggia", dicono a Pescara, e centinaia di docenti, ricercatori e studenti si preparano a sfilare per la città equipaggiati di salvagenti, materassini e quant'altro renda l'idea del naufragio a cui cerca di scampare il sistema universitario italiano. La protesta è promossa per domani, mercoledì 11, e con palette e secchielli i dimostranti alluderanno ironicamente agli strumenti sempre più ridotti con cui l'università pubblica italiana si vede costretta a fare ricerca e formazione superiore.
Reggio Emilia. C'è poco da celebrare, secondo docenti e studenti dell'ateneo emiliano, quindi hanno proposto che all'inaugurazione dell'anno accademico si andasse in veste non ufficiale, lasciando quindi a casa toghe ed ermellini.
Perugia. In un'affollata assemblea che si è tenuta ieri, i docenti di Perugia hanno ottenuto una delibera del senato accademico, che proclama lo stato di agitazione e promuove l'informazione presso gli studenti. Le lezioni sono sospese, vanno avanti le sessioni di esami, ma i docenti prima di cominciare parleranno agli studenti delle loro perplessità sulla riforma Moratti.
Roma. Si terrà nella capitale la manifestazione nazionale conclusiva della settimana di lotta. Giovedì dalle 11 alle 13 in piazza Colonna andranno in scena "le lezioni che non ascolterete mai in aula": i docenti di Scienze, Ingegneria, Lettere e Psicologia dei tre atenei romani faranno lezione davanti a Palazzo Chigi. Inoltre nelle assemblee si discutono le iniziative da portare in piazza per il finale di venerdì.
Salerno. "Suoniamole alla Moratti" è lo slogan dell'università di Salerno, dove domani, mercoledì 10 novembre, si terrà un giorno di concerti del Musicateneo Jazz Quartet per promuovere la discussione sul futuro della ricerca e della didattica.
(9 novembre 2004)