Unità-Ultimatum dei sindacati:"Palazzo Chigi ci convochi o sarà ancora sciopero"

Contratto del pubblico impiego

Ultimatum dei sindacati:"Palazzo Chigi ci convochi
o sarà ancora sciopero"

MILANO I vertici del sindacato incalzano il governo sulla questione del rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego. Ieri sia il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sia il leader della Cisl Savino Pezzotta hanno rilanciato l'invito per un incontro a Palazzo Chigi per chiarire le intenzioni dell'esecutivo su una vertenza che si trascina ormai da troppo tempo. Ma nel frattempo non si ferma l'iniziativa dei sindacato a sostengo della battaglia per il contratto.
"A fine aprile faremo una grande assemblea per mandare al governo l'ultimatum sulla delicatissima vertenza per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici - ha annunciato ieri Epifani - tra i segnali che il governo dovrebbe guardare con attenzione c'è anche l'orientamento dei pubblici dipendenti, la città di Roma mi pare indicativa. Il governo ha sbagliato a non ascoltare il sindacato". Il segretario generale della Cgil ha quindi concluso: "Ci aspettiamo che il governo cambi atteggiamento e consenta di chiudere i contratti anche perché sono passati quasi 16 mesi, per alcuni 4 anni, e quindi c'è bisogno di dare certezza ai lavoratori del settore".
Anche il numero uno della Cisl, Savino Pezzotta, è intervenuto, sempre ieri, sulla questione dei lavoratori statali: "Il presidente del consiglio non si deve sottrarre all'incontro che come segretari generali di Cgil, Cisl e Uil gli abbiamo chiesto sul contratto del pubblico impiego. Altrimenti decideremo nuove iniziative di mobilitazione". Pezzotta ha ricordato che probabilmente il 28 o il 29 aprile, ma la data è ancora da definire, sarà organizzata la grande assemblea dei lavoratori del pubblico impiego. "Se, ne frattempo - ha osservato il segretario della Cisl - il presidente del consiglio non avrà risposto alla nostra richiesta di un incontro, decideremo come mobilitarci. "Finora sul contratto del pubblico impiego - ha aggiunto Pezzotta - si è verificata una situazione paradossale: esponenti del governo hanno fatto la trattativa fra loro sulla cifra economica, e nessuno ha mai trattato con il sindacato".
In effetti nelle settimane, in vista delle lezioni regionali, il nodo degli adeguamenti salariali per il pubblico impiego era rimbalzato da un appuntamento elettorale all'altro, nell'ambito di regolamenti di conti interno al centrodestra, con il corredo di cifre ipotetiche annunciate ai giornali o durante assemblee politiche, ma mai presentate formalmente ai sindacati al tavolo della trattativa.

Assemblea unitaria per decidere
la mobilitazione se non si raggiungerà subito un'intesa