Unità-Trento: al via la sperimentazione della riforma Moratti ma con molte riserve
Trento: al via la sperimentazione della riforma Moratti ma con molte riserve di ch.cen. "Abbiamo molte riserve sulla riforma Moratti. Ci interessa solo difendere e migliorare, dove possibile, la ...
Trento: al via la sperimentazione della riforma Moratti ma con molte riserve
di ch.cen.
"Abbiamo molte riserve sulla riforma Moratti. Ci interessa solo difendere e migliorare, dove possibile, la qualità e le peculiarità del sistema di formazione trentino". Con queste parole il vicepresidente diessino della giunta provinciale di Trento, Roberto Pinter, commenta il protocollo d'intesa sulla scuola che è stato siglato tra la Provincia autonoma di Trento e il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Questo protocollo consente alle scuole trentine che lo desiderino di sperimentare alcune delle novità contenute nella legge di riforma della scuola, presentata dal ministro Moratti e ora in discussione al Senato.
Dunque non ricezione integrale della riforma, come invece scrive il ministero della Moratti nei suoi comunicati ma sperimentazione volontaria subordinata ad una serie di riserve e garanzie. Quella sull'ingresso anticipato alla scuola materna ed elementare o sul tempo pieno, per esempio, che sarà rigorosamente mantenuto.
I punti della riforma Moratti su cui invece sarà possibile la sperimentazione riguardano la "personalizzazione" dei piani di studio e l'integrazione dell'istruzione professionale con la formazione scolastica. Peraltro, nella provincia autonoma di Trento già dal 1999 è prevista la possibilità di assolvere l'obbligo di istruzione anche nella formazione professionale e il Protocollo servirà solo a favorire l'interscambio tra queste due realtà (formazione professionale e formazione scolastica), tramite la certificazione dei crediti.
Esagerato e fuori luogo, dunque, l'entusiasmo mostrato dalla Moratti, che aveva interpretato l'evento come un successo personale della sua 'amata' riforma della scuola, che tante opposizioni sta incontrando. "L'accordo siglato con la provincia autonoma di Trento ci consente di sperimentare ed anticipare le linee della nostra riforma", ha commentato, riforma per la quale "ci siamo ispirati anche al modello trentino", non escludendo che altre regioni o province possano seguire l'esempio di Trento.