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Unità-Stefano,Maria,Tiziana

Stefano, Campi Bisenzio (Firenze) Scuola elementare S. Martino: tagli su tagli. Quest'anno pre e post scuola sono a pagamento. Mezz'ora di anticipo al mattino, 137 euro l'anno e mezz'ora di posti...

17/09/2004
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l'Unità

Stefano, Campi Bisenzio (Firenze)
Scuola elementare S. Martino: tagli su tagli. Quest'anno pre e post scuola sono a pagamento. Mezz'ora di anticipo al mattino, 137 euro l'anno e mezz'ora di posticipo il pomeriggio, 150 euro l'anno. Tutto grazie alle spese che il comune deve comunque tagliare. Per il momento il Tutor è ancora un fantasma, qui si continua ad applicare il vecchio sistema, fino a quando qualcuno se ne accorgerà.

Maria, insegnante
Sono un'insegnante elementare sempre più inferocita e depressa da questa "Riformaccia". Credo che gli unici soldi spesi per la scuola siano quelli per distribuire agende e realizzare spot televisivi. Sembra che tutto avvenga nel silenzio e nell'indifferenza più assoluti. Si calpesta la libertà d'insegnamento e si negano gli spazi di discussione. Intanto dal ministero arrivano lettere intimidatorie per chi non si adegua (fatto gravissimo passato quasi inosservato). La Ministra Moratti recita indisturbata le sue litanie e nessuno alza la voce forte! La contrazione di personale va a penalizzare i più deboli. È tutto un impianto della scuola che va rivisto ma dal basso ascoltando i bisogni e le necessità reali di chi la scuola la vive tutti i giorni, come sta avvenendo in altri paesi. Spero che questa riforma odiosa, discriminate e perversamente moderna, non lasci soli noi insegnanti.

Tiziana, maestra
Stanno circolando nelle scuole elementari, rivolti agli alunni di classe quinta, dei testi aggiuntivi al sussidiario che portano i contenuti delle Indicazioni Nazionali riguardo alla storia ed alla geografia (si riaffrontano l'età dei metalli e le civiltà greca e romana e le già studiate regioni italiane, proposte lo scorso anno in quarta). Questi testi vengono consegnati insieme al sussidiario tradizionale, che riporta la storia dell'età moderna, gli stati europei ed i continenti. Che valore pedagogico e didattico ha questa mossa? Quanto viene a costare alle vuote casse dello Stato questa operazione, visto che i libri di testo (almeno quelli!) non vengono acquistati dalle famiglie?


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