Unità-Signori si taglia.Vita impossibile di un preside
Davide Madeddu vita impossibile di un preside Signori si taglia. Quest'anno scolastico docenti, studenti e genitori dovranno fare i conti con minori risorse e quindi minori servizi. ...
Davide Madeddu
vita impossibile
di un preside
Signori si taglia. Quest'anno scolastico docenti, studenti e genitori dovranno fare i conti con minori risorse e quindi minori servizi. Sarà dunque un anno all'insegna del risparmio. "È l'effetto della politica dei tagli - commenta Antonio De Rubeis, direttore di un distretto scolastico nella provincia di Cagliari - che porta a far arrivare sempre meno risorse alle scuole".
Fondi all'osso "L'unica certezza - spiega - sono i tagli alle risorse cosidette risorse esterne". Ossia i fondi che la scuola utilizza per fare i corsi di perfezionamento per i docenti o altre iniziative didattiche affidandosi ad esperti di un determinato settore. "Quest'anno ci daranno il 15% della cifra che ogni scuola d'Italia ha ricevuto l'anno scorso". Quindi chi nel precedente anno scolastico ha potuto spendere 20mila euro, quest'anno dovrà accontentarsi di 3mila euro.
È finita l'era della carta igenica Altri tagli riguardano le spese generali. Ossia quei fondi che la scuola riceve per il funzionamento dell'attività didattica. "Stanziamenti che servono per l'acquisto di materiale didattico, dai gessetti sino ai video didattici, passando per i testi di approfondimento e le riviste che vengono utilizzate come strumento didattico". In questo contenitore rientra poi l'acquisto di altro materiale destinato agli utilizzatori delle scuole come, per esempio, la carta igienica.
Supplenti? E quando mai? Strettamente collegate ai tagli per le spese generali sono le nomine dei supplenti. "Le risorse per pagare i docenti che dovranno coprire le cattedre scoperte devono essere pagati con quei fondi - spiega ancora il direttore didattico-. Chiaramente, avendo meno risorse si dovrà risparmiare anche in quel settore". Nell'elenco dei tagli rientrano anche i collaboratori scolastici. Ossia i bidelli che, dovrebbero concorrere al funzionamento della scuola.
Disabili lasciati soli Tutti gli insegnanti dovranno concorrere alla formazione degli alunni disabili, annunciava una circolare di giugno. "Il significato è chiaro: - spiega Giannarita Mele Cgil - si annunciano tagli per gli insegnanti di sostegno e si lasciano gli studenti con problemi senza assistenza". Tradotto: "Senza risorse si dovrà rinunciare all'insegnante di sostegno".
Formazione fai da te Gli insegnanti dovranno fare a meno dei corsi veri e propri. "Il loro posto sarà preso dai corsi via e-mail e altri seminari a distanza". Per gli insegnanti non è che l'inizio dei disagi che si dovranno sopportare durante il nuovo anno scolstico. "Le soprese vere e proprie si potranno vedere solo fra quindici giorni".