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Unità-Scuole al via nel grande caos firmato Moratti

Oggi iniziano le lezioni in Lombardia: mare di ricorsi contro le graduatorie, ancora non nominati il 25% dei supplenti, allarme alle elementari Scuole al via nel grande caos firmato Moratti ...

08/09/2004
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l'Unità

Oggi iniziano le lezioni in Lombardia: mare di ricorsi contro le graduatorie, ancora non nominati il 25% dei supplenti, allarme alle elementari

Scuole al via nel grande caos firmato Moratti

Giuseppe Caruso

MILANO Riparte l'anno scolastico e riparte, immancabilmente, il caos negli istituti. A fare da apripista ci sarà la Lombardia, dove oggi riprenderanno i corsi e dove il problema degli insegnanti di supplenza rischia di creare grossi problemi.
Secondo i sindacati infatti a Milano non sarà presente in classe almeno il 25% dei supplenti e la situazione più critica si registra là dove ci sarebbe più bisogno, vale a dire nelle scuole elementari. E questo nonostante le promesse del Provveditorato, che aveva garantito di completare tutte le nomine prima dell'inizio.
La causa del problema è nell'errore dei punteggi delle graduatorie con cui vengono assegnate le supplenze e che sono state sbagliate per ben tra volte, dando luogo ad una lunga serie di ricorsi.
Cgil, Cisl e Uil, in un incontro con il direttore scolastico regionale Mario Dutto, hanno sottolineato come mancheranno circa 1.200 supplenti su un totale di 4.500 posti disponibili. Netto il giudizio di Wolfango Pirelli, segretario regionale della Cgil lombardia: "Continuano a rassicurarci, ma la situazione è drammatica. Per fini mediatici il ministro Moratti ha costretto il provveditorato a perseverare in un errore che pagherà caro. Senza contare che la sua riforma non partirà, dato che la trattativa sulla nomina dei tutor è ancora bloccata".
Non si è fatta attendere la replica di Dutto: "Vogliamo dare alle famiglie un segnale positivo, cercando di finire le nomine per tempo. Se ci saranno delle smagliature, cercheremo di risolvere anche quelle. Ma oggi la maggior parte delle scuole domani avrà tutti gli insegnanti al loro posto".
"Si tratta di piccoli problemi" ha dichiarato il provveditore Antonio Zenga " che contiamo di mettere a posto in breve tempo. Entro oggi concluderemo la maggior parte delle nomine, ma ci sarà qualche coda il 9 ed il 10 settembre. Ci potremo dire pienamente soddisfatti se riusciremo ad esaurire tutto entro sabato. Quando si scende in graduatoria, i posti sono meno ambiti ed è più difficile trovare i supplenti".
La Uil però, per bocca del segretario regionale scuola Leonardo Donofrio, sottolinea che "molti presidi si domandano come potranno coprire i posti per l'insegnamento della seconda lingua comunitaria alle medie. L'amministrazione scolastica non ha il polso della situazione. Ho chiesto alle rappresentanze sindacali delle scuole dati certi su cui poter discutere".
Anche la Cisl con Renato Capelli si scaglia contro l'amministrazione scolastica, chiedendosi come mai "Milano non ha aspettato a fare le nomine come Brescia. I ricorsi li sotterreranno".
Intanto il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, che lunedì era a Milano per firmare un protocollo d'intesa con Assolombarda per promuovere nelle scuole la cultura d'impresa e che oggi farà in grande stile la sua inaugurazione dell'anno scolastico con una conferenza stampa a Roma, minimizza e prova a rassicurare: "L'operazione di assegnazione delle cattedre prosegue e verrà completata in ogni regione prima dell'inizio delle lezioni. Abbiamo completato le graduatorie permanenti e sono stati assunti in ruolo 15 mila persone tra docenti e personale tecnico-amministrativo, che si aggiungono ai 62.000 assunti nell'estate del 2001". Parole, ancora una volta, lontane dai fatti.
Ecco perchè la protesta dell'intero mondo scolastico non si ferma, con manifestazioni pubbliche e nei singoli istituti. A Milano nei prossimi giorni ci sarà un convegno dal titolo "Tempo pieni di vita" ed uno spettacolo a cui prenderanno parte molti artisti che si chiamerà "Scuola pubblica, mon amour".
Mentre, sempre oggi ma a Roma, saranno i Ds a tenere il "loro" primo giorno di scuola: un incontro-risposta ai virtualproclami morattiani.


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