Unità-Scuola, ministeri e agenzie fiscali: finalmente si tratta per il contratto
Scuola, ministeri e agenzie fiscali: finalmente si tratta per il contratto Ieri i primi incontri all'Aran. I sindacati contano di arrivare alla firma entro la prossima settimana "per poi verific...
Scuola, ministeri e agenzie fiscali: finalmente si tratta per il contratto
Ieri i primi incontri all'Aran. I sindacati contano di arrivare alla firma entro la prossima settimana "per poi verificare che il governo inserisca gli aumenti nella Finanziaria"
MILANO Sono cominciate ieri all'Aran le trattative negoziali per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Il primo incontro in mattinata è stato destinato al comparto scuola e nel pomeriggio sono seguite le riunioni per i ministeri e le agenzie fiscali.
Tutti i partecipanti (Aran, Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Cgu) hanno manifestato la volontà di chiudere tempestivamente la partita e secondo i sindacati confederali si potrebbe arrivare ad una conclusione entro la prossima settimana.
"Non ci dovrebbero essere elementi ostativi per ritardare la trattativa", ha afferma Francesco Scrima, segretario di Cisl Scuola. "Per la scuola abbiamo programmato approfondimenti specifici e ci auguriamo che entro la prossima settimana si arrivi all'incontro conclusivo", ha aggiunto Michele Gentile, coordinatore del dipartimento settori pubblici della Cgil.
È stato fissato un calendario per incontri tecnici con l'obiettivo di chiudere entro la prossima settimana, . "Vogliamo chiudere rapidissimamente per poi verificare che il governo inserisca nella Finanziaria i 960 milioni di euro necessari per l'incremento dello 0,7% concordato a maggio con il governo, che si aggiunge al 4,31% previsto nella Finanziaria precedente - ha spiegato Gentile - Con gli accordi chiusi dobbiamo poi verificare che il governo metta nella Finanziaria anche le risorse necessarie per rinnovare il prossimo biennio contrattuale".
La riunione tenuta nel pomeriggio per il rinnovo del contratto dei dipendenti dei ministeri è stata definita "interlocutoria" dai sindacati e si è conclusa con un nuovo appuntamento per giovedì 15 settembre. "Vedremo cosa ci presenterà l'Aran la prossima settimana - ha affermato Carlo Podda, segretario della Fp Cgil - Noi vogliamo chiudere presto". L'Aran non ha avanzato "una proposta operativa - ha aggiunto Salvatore Bosco, segretario generale della Uil Pa - e noi abbiamo chiesto l'immediata attuazione dell'accordo sottoscritto con il governo a maggio scorso".
I sindacati hanno ribadito che il beneficio medio pro-capite di 100 euro dovrà essere ripartito destinando 90 euro al salario fisso e i restanti 10 euro al salario accessorio. Inoltre è stata chiesta l'applicazione del nuovo ordinamento professionale, l'adeguamento del valore dei buoni pasto, la stabilizzazione dell'indennità di amministrazione delle quote di salario accessorio fisse e ricorrenti. L'auspicio dei sindacati è che l'Aran presenti presto una proposta conclusiva "in modo tale che si possa giungere entro la fine della prossima settimana alla chiusura del contratto".