Unità: Scuola, fallisce la conciliazione Il 16 aprile è sciopero
IN REGIONE
BOLOGNA Avanti con la mobilitazione e conferma dello sciopero regionale di tutto il personale scuola il 16 aprile. L'incontro di ieri pomeriggio fra prefettura, Ufficio scolastico regionale e sindacati si conclude con una conciliazione fallita e i confederali ribadiscono la necessità dell'agitazione. Cgil, Cisl e Uil, in una memoria consegnata al prefetto Vincenzo Grimaldi, hanno denunciato la mancanza di 1082 insegnanti nell'organico: 549 per l'istruzione primaria (di cui 125 a Bologna) e 533 per la secondaria (79 in città). Una «situazione drammatica» che mette a rischio «la qualità stessa della scuola pubblica», che affronta l'aumento annuale degli alunni (13mila in più per l'anno 2007-08) con una diminuzione dei docenti (taglio di 60 unità in Finanziaria). Ieri la tentata conciliazione in prefettura. «L'Usr non può fare nulla perché il numero di insegnanti viene assegnato dal Ministero - commenta Paolo Tomasi della Flc Cgil -. Per cui siamo assolutamente determinati nel portare avanti la mobilitazione». All'incontro erano presenti i confederali e i Cobas (assenti Gilda e Snals che non aderiranno allo sciopero), due dirigenti dell'Usr (non il direttore Luigi Catalano, «che non si è neanche degnato di venire», puntualizza Tomasi) e un rappresentante del prefetto. «Siamo sotto di oltre mille unità e le cifre che abbiamo presentato non sono state contestate. Oltre all'Usr, che è il tramite per il ministero, ora cercheremo interlocutori anche fra i parlamentari emiliano-romagnoli e la Regione. Per questo motivo, chiederemo un incontro formale con l'assessore alla Scuola Paola Manzini e il presidente Vasco Errani». e.p.