Unità: Scuola, 60mila precari avranno il posto fisso
Verranno assunti 50mila docenti e 10mila ausiliari. Le nomine prima dell’estate
di Maristella Iervasi
UNA BELLA SORPRESA di Pasqua per la scuola. 50mila docenti precari e 10mila ausiliari (ex bidelli ed applicati e tecnici di laboratorio), verranno immessi in
ruolo. Entro l’estate, 60mila persone avranno un posto fisso: gli insegnanti una cattedra e il personale non docente un’occupazione definitiva, a partire dal prossimo anno scolastico. Il governo Prodi ha mantenuto gli impegni presi in Finanziaria. Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni l’ha ufficializzato ieri, dopo la conclusione del tavolo con i sindacati che ha stanziato le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. «Si comincia a voltare pagina», dicono in coro sindacati della scuola. Ma pur essendo soddisfatti i segretari generali della Flc-Cgil Enrico Panini, della Uil scuola Massimo Di Menna) e della Cisl scuola Francesco Scrima, ora attendono atti concreti. Cioè, l’atto l’indirizzo dei contratti. «Occorre che il governo ora dica al suo agente negoziale Aran che deve aprire i rinnovi contrattuali», sottolinea Panini. Così, in via cautelativa, lo sciopero del 16 resta in piedi.
CHI SONO Ma torniamo alle immissioni in ruolo dei 60 mila precari della scuola: 50 mila docenti e 10 mila ausiliari. Sui primi, Fioroni ha voluto precisare che si tratta di «docenti vincitori di concorsi che da anni insegnano nelle nostre scuole senza mai aver interrotto il proprio lavoro. La Finanziaria 2007 prevede nomine in ruolo nel giro di tre anni: 150 mila docenti e 20 mila ausiliari e tecnici ammnistrativi. Attualmente i precari in servizio continuativo da settembre sono 224.320, di cui 173mila docenti e 51.320 personale Ata. Con il provvedimento di ieri, si comincia ad attuare quanto scritto nella legge di bilancio. Cioè, la stabilizzazione dei precari. Che al momento riguarda un terzo degli insegnanti e il 50% degli Ata. Spetta ora all’Istruzione fare la divisione per regione, ordine di scuola e classe di concorso. Poi, il via alle assunzioni.
ALTRI 3 MILA Il governo Berlusconi e l’ex ministro Letizia Moratti hanno fatto nomine in ruolo con il gontagocce. E la scuola ha un’enormità di posti vacanti. Tuttavia le nomine di Fioroni lasciano scoperti 3mila cattedre, «per via dell’eredità pesante alle spalle - precisa Enrico Panini, segretario generale dei Lavoratori della conoscenza Flc-Cgil - e dell’alto tasso di pensionamento degli insegnati, che quest’anno ha raggiunto le 53mila». La Moratti nel 2001 usò le nomine previste dal governo di centrosinistra, negli anni successivi ha fatto esplodere la precarietà, centellinando l’immissione in ruolo: 50mila in 3 anni, delle quali 18mila mirate agli insegnanti di religione cattolica. «Una giornata positiva per la scuola - conclude Panini - sia sul versante contrattuale che per i precari in ruolo. Ma nella Finanziara 2008 il piano delle assunzioni andrà ulteriormente integrato, in modo da coprire tutti i posti disponibili».