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Unità: Schiarita per gli statali, mercoledì si tratta

Cgil, Cisl e Uil: lo sciopero rimane confermato fino alla firma del nuovo contratto

12/05/2007
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l'Unità

Cgil, Cisl e Uil: lo sciopero rimane confermato fino alla firma del nuovo contratto
/ Milano

Schiarita per il contratto degli statali. I sindacati sono stati convocati dall’Aran per le 18 di mercoledì 16 maggio. Obiettivo, «l’apertura delle trattative per la definizione del contratto nazionale di lavoro per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007».
Ieri mattina il ministro della Funzione Pubblica, Nicolais, aveva anticipato di aver inviato la lettera di convocazione e di essere in attesa di un annuncio dell'Aran. Anunncio che, nel tardo pomeriggio, è arrivato. Per il contratto - aveva detto il ministro - dobbiamo procedere e convincerci che è una cosa che dobbiamo fare. Spero che ce la faremo e dico da questo confronto non sono io che devo uscire vincente, ma l'Italia».
Sul tavolo del governo la richiesta dei sindacati di aumenti salariali di 101 euro. Il ministero ha affermato di aver messo a disposizione fondi ritenuti sufficienti. Ma i sindacati si mantengono prudenti e hanno confermato la linea dura. «Lo sciopero del primo giugno - ha affermato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani - resta e verrà rimosso solo alla firma del contratto. In caso contrario lo sciopero si farà». «Sul pubblico impiego - ha detto il numero uno della Uil, Luigi Angeletti - il governo ha semplicemente cambiato posizione, ha rinnegato un impegno che si era assunto». «È davvero scoraggiante il tatticismo con il quale il governo pensa di fronteggiare il problema del mancato rinnovo contrattuale nel pubblico impiego» - ha affermato Rino Tarelli, segretario della Cisl Funzione pubblica, mentre critiche sono giunte anche dall'Ugl.
Mercoledì comunque resta il punto di svolta della trattativa. La stessa Commissione di Garanzia attende l’esito del confronto annunciato per tale data per annunciare la sua decisione finale sullo sciopero che potrebbe, se confermato dai sindacati, essere comunque dichiarato irregolare per via della concomitanza per alcuni comparti con il periodo di franchigia elettorale per le amministrative (la tregua per i ministeri, sanità e regioni e autonomie locali va dal 22 maggio al 2 giugno).
Nella direttiva inviata all'Aran l'aumento fissato per il rinnovo degli statali sarebbe del 4,46%, integrativi compresi. Ma i sindacati rivendicano l'incremento del 5%, così come concordato nel memorandum del 5 aprile scorso. Lo 0,54%, che pure sembra piccolo, non è una differenza da poco. Nel primo caso infatti, secondo i calcoli dei sindacati, si tradurrebbe in 95 euro in più in busta paga al mese. Nel secondo, in 101 euro. Le cifre, comunque, saranno definite nell’intesa e le risorse messe a disposizione potrebbero garantire una cifra vicina ai 101 euro.


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