Unità: Sapienza, venerdì ricercatori in assemblea
I docenti chiamano tutti i protagonisti del movimento a rialzare la testa contro il progetto del governo sull’università
Venerdì 20 Novembre ci sarà un’assemblea nazionale alla Sapienza dei precari alle ore 10. Per l’occasione è stato redatto un appello «per rilanciare il movimento». «Il disegno di legge per la riforma dell’Università, da poco approvato in Consiglio dei ministri, ci impone di riprendere la parola - si legge nel testo- È passato un anno, infatti, da quel movimento straordinario che ha congelato ogni ipotesi di riforma organica dell’università, invadendo le piazze di tutta Italia. Un movimento, quello dell’Onda, che ha saputo reinventare il conflitto in un Paese trafitto dalle destre e privo di opposizione. Un movimento che, partito nelle università, è dilagato nelle scuole e ha coinvolto anche noi, precari della ricerca, già protagonisti delle lotte contro il Ddl Moratti nell’autunno del 2005. La forza dell’Onda ha in buona parte fermato l’iniziativa governativa (ricordiamo che al seguito dell’approvazione del Dl 137 sulla scuola – 29 ottobre del 2008, la Gelmini aveva promesso un decreto legge anche per l’università), ma non è riuscita ad ottenere l’annullamento dei tagli finanziari alla formazione». «Il Ddl colpisce a morte l’università pubblica - prosegue il documento- riorganizzandola a partire dall’insistenza dei tagli. Viene abolita la terza fascia di docenza, quella dei ricercatori a tempo indeterminato. Solo contratti a termine per chi fa ricerca. È chiaro dunque che se questo ddL venisse approvato dalle Camere si definirebbe un punto di non ritorno ».