FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3852773
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: Salari e diritti, si mobilitano 150 piazze

Unità: Salari e diritti, si mobilitano 150 piazze

"Diritti in piazza con la CGIL". La Cgil chiama lavoratori e pensionati a protestare contro la manovra

27/09/2008
Decrease text size Increase text size
l'Unità

di Felicia Masocco/ Roma

È AUTUNNO In piazza perché la politica del governo deve cambiare. La Cgil ha deciso di riprendere da dove aveva lasciato una decina di mesi fa, dalle richieste messe nero su bianco con Cisl e Uil e presentate al governo Prodi accompagnate dalla proclamazione

di uno sciopero generale. C’erano allora tutti gli elementi di una crisi. Ci sono ancora e si sono fatti più gravi. Per questioni oggettive, come l’inflazione che non trotta più, ma galoppa o la rimonta delle ore di cassa integrazione. C’è poi un nuovo governo che in piena estate ha varato una manovra sbagliata, secondo il sindacato di Corso d’Italia, «che deprime la crescita e i consumi, riduce la domanda pubblica e colpisce i redditi dei lavoratori e dei pensionati». Si taglia alla scuola e alla sanità, e sono servizi essenziali e posti di lavoro che se ne vanno in fumo; si tagliano gli investimenti e le infrastrutture. E aumentano le tasse sui redditi più bassi. «Non possiamo continuare a stare fermi», dice Guglielmo Epifani.

La crisi c’è tutta e di più, l’unità sindacale no. In più di 150 piazze italiane oggi si vedranno solo le bandiere rosse della Cgil. La mobilitazione (presidi, sit-in, gazebo, comizi, cortei, assemblee) è stata decisa il 9 settembre, in meno di venti giorni la macchina organizzativa del sindacato ha lavorato a ritmo forsennato per portare in piazza centinaia di migliaia di persone. Lavoratori e pensionati che semplicemente fanno fatica a far quadrare i conti, cittadini usciti dal lessico del governo, divenuti trasparenti, le cui condizioni di vita sembrano non interessare gli inquilini di Palazzo Chigi. Saranno in piazza oggi e, se serve, ci torneranno.

Cisl e Uil non ci saranno, ma la mobilitazione non è contro di loro, insistono in Corso d’Italia, «non rinunciamo allo spirito unitario», ma neanche «a far sentire il nostro punto di vista». L’auspicio è ritrovare quanto prima un filo comune e magari tornare a marciare insieme. È facile a dirsi. Dopo le divergenze su Alitalia, è la riforma dei contratti a minacciare l’unità sindacale. C’è un clima molto teso, nonostante nessuno lo dica esplicitamente. Si attendono sviluppi.

In piazza con i lavoratori oggi ci saranno i pensionati dello Spi, a rappresentare un pezzo d’Italia che paga la crisi più di altri. «Siamo mobilitati in tutto il Paese» fa sapere la segretaria generale Carla Cantone. Hanno una loro piattaforma dentro le rivendicazioni più generali: «L’aumento degli assegni nel 2008 è stato dell’1,6%, mentre il pane la pasta il latte e altri beni di prima necessità sono aumentati in media del 6,5%. È evidente che serve un altro meccanismo per rivalutare le pensioni». E questo solo per fare un esempio. Un altro è quella legge per la non autosufficienza reclamata da anni da Cgil, Cisl e Uil «che il governo continua ad ignorare», continua Cantone. Specificità. Come quella degli studenti. «Saremo in piazza anche noi», annuncia la Rete degli studenti. Il governo deve cambiare rotta «a partire dalla scuola», «capitolo scelto per risparmiare, tagliando fondi, organici, quadri orari, sedi scolastiche». Una scelta contro le generazioni future.

Sul fronte politico si è schierata a fianco della Cgil Sinistra democratica, «piena adesione e sostegno», perché «ci sono moltissime ottime ragioni per pretendere il cambiamento delle scelte economiche e sociali del governo». Dal Pd, non fa mancare l’appoggio l’en ministro del Lavoro, Cesare Damiano; appoggio anche dal presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti. In alcune città, come Firenze e Bologna, manifesta Rifondazione, presente a Torino con il segretario Paolo Ferrero.

Le manifestazioni saranno seguite da Radioarticolo1, la radio della Cgil, con una diretta dalle 9 alle 13 (www.articolo1.it). Una ventina di interventi dalle città capoluogo e, intorno alle 12, il comizio di Guglielmo Epifani da piazza Farnese, Roma.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL