Unità-Quando la fisica è un mistero

Quando la fisica è un mistero

Silvia Alegiani

La terza fatica è arrivata e gli erculei studenti combattono per l'ultimo scritto. Quanto a noi, sappiamo che le materie saranno quattro e che la commissione ha deciso per la tipologia A: una domanda da 15 righe, difficile perché presuppone buone capacità d'esposizione e grande studio degli interi programmi. Quando mi siedo scopro che abbiamo due ore più mezzora per copiare: è già più di quanto pensassi. Quando arrivano le quattro fotocopie leggo le domande e fortunatamente non mi sembrano molto difficili: arte il Futurismo, storia l'antigiudaismo, inglese una domanda su Cime Tempestose e fisica teorema di Gauss e sue applicazioni. Problema: per me questo teorema non ha applicazioni! Mi limito così a rispondere alla prima parte della domanda e ad aggiungere qua e là altre notizie nella speranza di indovinare questa fantomatica applicazione. Oltre a questo si aggiunge il caldo, visto che sono le dieci e l'agitazione non aiuta. Cerco di copiare in bella il più in fretta possibile anche se dopo un po' mi fa male la mano. Fatalità finiamo quasi tutti un quarto d'ora prima dell'orario di consegna e usciti ognuno cerca conferma delle proprie risposte. Per tutte, unendo le forze, troviamo una soluzione tranne, neanche a dirlo, per fisica. E sono io la prima a rinunciare: per me la fisica come la matematica rimangono oscure. Non a caso ho scelto il Classico!

Diario di una studentessa