Unità-Pubblico impiego, i sindacati contro Palazzo Chigi

Pubblico impiego, i sindacati contro Palazzo Chigi

MILANO "Dopo quasi due mesi dall'incontro del 3 giugno il governo non ha dato seguito a nessuno degli impegni assunti in quell'occasione. Permane infatti un silenzio assordante sui rinnovi contrattuali".
A denunciarlo sono i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Patta, Sorgi e Foccillo, che sollecitano la convocazione dei tavoli stabiliti e l'inizio di un confronto che possa consentire l'avvio della tornata contrattuale, nonchè la chiusura di tutti i contratti della tornata precedente.
"A questa gravissima inadempienza - sottolineano Patta, Sorgi e Foccillo - il governo fa seguire la prossima approvazione della delega previdenziale, sulla quale Cgil, Cisl e Uil hanno già espresso un giudizio estremamente critico e che, inoltre, concretizza una ulteriore penalizzazione per il pubblico impiego, sia per quanto attiene all'armonizzazione dei trattamenti, sia perchè nel pubblico impiego stenta ancora a decollare la previdenza complementare".
Per Cgil, Cisl e Uil "è inaccettabile proseguire senza risposte sui temi contrattuali e previdenziali, perchè in questo il modo il governo si assume la responsabilità di penalizzare i lavoratori in maniera doppia, minandone attualmente il potere d'acquisto e le prospettive previdenziali".
I tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil ricordano infine che è tuttora in atto la mobilitazione dei lavoratori pubblici e che, in assenza di rapide risposte, si verificherà una inevitabile ripresa della conflittualità a settembre.