Unità: Pavia, “sfrattato” Tremonti. «Via il ministro dei tagli»

Chi è il regista occulto dei tagli all’Università? A Pavia hanno le idee chiare. Ieri, dopo una lezione all’aperto su una frase di Tucidite («Chi non si interessa della cosa pubblica non solo è inutile ma anche dannoso») un’affollata assemblea di facoltà sulla legge 133 un corteo ha raggiunto lo studio di Giulio Tremonti «estensore della legge 133 e ordinario di diritto tributario presso il dipartimento di economia pubblica e territoriale dell'università di Pavia - dicono gli studenti. E continuano - Non avendo trovato il professore in studio, che è in congedo parlamentare da 14 anni, gli hanno consegnato dei messaggi raccolti in assemblea».

Poi, ritenendo «Tremonti, ministro dei tagli all'istruzione, incompatibile con ogni incarico accademico», gli hanno simbolicamente dato lo sfratto dal suo studio universitario: «Sprechi? Tagliamo i baroni» diceva lo striscione appeso alla sua finestra. Insistono: «Le riforme non le fanno i ministri, men che meno quelli che in università non mettono piede da anni, men che meno coi tagli indiscriminati. Le riforme dell'università le fanno il corpo vivo dell'università».

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