FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3852767
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: Parte la mobilitazione del Pd: «L’unico progetto sono i tagli»

Unità: Parte la mobilitazione del Pd: «L’unico progetto sono i tagli»

A Milano Fioroni dà il via ai tre giorni di proteste in tutta Italia. «Con questa riforma una scuola inadeguata, impoverita e invecchiata»

27/09/2008
Decrease text size Increase text size
l'Unità

di Luigina Venturelli / Milano

Una scuola frequentata da bambini di 24 nazionalità diverse, immersa in un parco al centro di un quartiere difficile, ad alto indice d’immigrazione e microcriminalità: basta la fotografia dell’istituto Casa del Sole di Milano a squalificare la riforma di Mariastella Gelmini per abissale lontananza dalla realtà.

Non a caso il Partito democratico l’ha scelta per dare il via alla mobilitazione nazionale contro il peggior guaio combinato in questi mesi dal governo Berlusconi, la catena di decreti per strozzare il sistema dell’istruzione pubblica con tagli da 8 miliardi di euro. Qui, nel giardino botanico che ha preso il posto del vecchio Trotter ippico, sono nate innovazioni pedagogiche come il tempo pieno e l’educazione ambientale. Qui, nel quartiere sotto stretta sorveglianza delle forze dell’ordine tra viale Monza e via Padova, sono cresciute le prime generazioni d’italiani-maghrebini e d’italiani-cingalesi grazie a progetti di sostegno multiculturale.

Il contrasto con il modello Gelmini salta subito agli occhi: «Non esiste alcun progetto di scuola, se non quello che risulta dai tagli» sottolinea l’ex ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni. «Dalle tre I della Moratti, criticabili ma espressione di un progetto, passiamo alle tre I di Tremonti: una scuola inadeguata, impoverita e invecchiata». Inadeguata perchè «ripropone il maestro unico e la didattica della tuttologia a ragazzi che hanno bisogno di stimoli diversi». Impoverita dove è più facile e doloroso, su cifre della civiltà di un sistema educativo come «gli insegnanti di sostegno per i bambini disabili e le scuole nei piccoli comuni». Invecchiata dal blocco del turnover, che «espelle i precari più giovani e lascia maestri 55-60enni».

Così, mentre la macchina d’intrattenimento del centrodestra si esibisce su grembiuli e pagelle, il Pd organizza tre giorni d’iniziative e proteste in tutte le province italiane per tornare a parlare della sostanza: la riduzione nel triennio 2009-2011 di 87mila insegnanti, la chiusura di 4mila scuole nei piccoli paesi, il ritorno al vecchio maestro unico, la riduzione del tempo pieno e prolungato. «In tutta la regione ci sono decine di comunità montane e di comuni, anche di centrodestra, che sono in fibrillazione perchè rischiano la soppressione delle classi» rileva il segretario lombardo del Pd, Maurizio Martina.

Nel frattempo continua l’opposizione nelle aule di Camera e Senato: «Stanno sconvolgendo la scuola a forza di decreti immodificabili, ma la scuola ha bisogno di risorse, non di un’operazione nostalgia» premette Emilia De Biasi, in Commissione cultura e istruzione a Montecitorio. Rincara la dose Filippo Penati, presidente della provincia di Milano, forte di 17 milioni di euro investiti nella costruzione di progetti per la prima infanzia e 3.600 nuovi posti in asili nido: «Questa riforma lascia ancora più sole le famiglie di fronte al problema dell’educazione dei ragazzi e del sostegno nel loro percorso di crescita».

Al Parco Trotter, nel frattempo, si sono fatte le quattro e mezza: suona la campanella e i viali alberati si riempiono di bambini, maestre, familiari. E i volantini di protesta del Partito democratico si uniscono e si mescolano a quelli già preparati dagli insegnanti e dalle associazioni dei genitori.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!