Unità-Nelle scuole il computer-fantasma del premier

Nelle scuole il computer-fantasma del premier

Nell'opuscolo agli italiani si vanta di offrire un pc agli insegnanti. Peccato che non ci sia il decreto d'attuazione

Chiara Martelli

ROMA "Nel corso dell'anno 2004 i docenti delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado - anche non di ruolo, ma con incarico annuale - nonché il personale docente presso le università statali, possono acquistare un personal computer portatile (...) usufruendo di una riduzione di costo e di rateizzazione".
La notizia è apparsa sul sito del ministero dell'istruzione (area servizi per l'automazione informatica e l'innovazione tecnologica) il 15 gennaio scorso. Oggi, cinque mesi dopo, quelle agevolazioni promesse sono rimaste solo sulla carta. Tanto che il Consip, concessionaria dei servizi informatici pubblici, ha solo di recente avviato la sua indagine di mercato per selezionare i providers. Una gara che non avrà termine prima del 21 giugno. Ma la partita delle elezioni europee ha spinto il candidato premier di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a chiudere un occhio. E a riportare tra le paginette del suo opuscolo elettorale, quelle inviato a milioni di famiglie italiane per raccontare in sintesi i suoi successi di metà legislatura, anche questa chimera.
Lo spot. Nello "spot patinato" recapitato sin nei focolari di tutto il Belpaese il Presidente del Consiglio parla anche di scuola. Dei "successi di una scuola che prepari al futuro". Quella della riforma Moratti che mette tra le sue "priorità il sistema di istruzione statale che sostiene e intende rilanciare". Ci sono numeri. Dati inequivocabili. Che scivolano uno di seguito al l'altro. Compreso "l'acquisto di computer a prezzo agevolato per gli insegnanti" che conclude l'elenco degli investimenti tra cui figurano tra l'altro "73.500 nuove assunzioni in ruolo", "l'aumento medio di contratto di 147 euro, il più elevato dal 1988" e "l'aumento costante del numero dei docenti di sostegno".
Come ovvio, qualcuno ha tentato di cogliere l'occasione. Ha provato a risparmiare per aggiornare i suoi strumenti informatici. Passando prima per le segreterie d'istituto dalle quali, con stupore, si è sentito rispondere: "Dal ministero non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in merito". Com'è possibile? Così telefonando a uno degli uffici preposti, e precisamente allo 06/58493601, siamo riusciti a sapere che la disposizione, contemplata anche nella legge finanziaria, attualmente non ha alcuna efficacia poiché manca il decreto interministeriale che fissa le modalità attuative di accesso ai benefici. "Probabilmente lo sconto sarà praticabile da settembre ­ spiega un dipendente ­ Ancora non si è conclusa l'indagine di mercato del Consip. L'iter è complicato. Poi tra l'altro dovrà essere disposto anche un decreto applicativo. Ma non si preoccupi ­ rassicura ­ al termine delle operazioni sarà avviata un'ampia campagna pubblicitaria che raggiungerà tutte le scuole. Troverà le informazioni che le servono consultando il nostro sito o sfogliando le pagine di alcuni organi di stampa".
Quando si dice miracoli. "I "miracoli" del presidente del consiglio sono ancora una volta una realtà virtuale. ­ commenta il segretario della Flc Cgil, Enrico Panini - Anche in questo caso è evidente la confusione tra ciò che il governo promette e ciò che realizza". Intanto ieri l'altro, alla vigilia del voto, il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, ha annunciato altri denari in arrivo per espandere la cultura del digitale attraverso la concessione di un bonus di 175 euro destinato a 590mila sedicenni che intendano acquistare un Pc con connessione a internet. Risorse, garantiscono, disponibili a partire dal 15 giugno.