Unità: Mussi: rettori delle università in carica sei anni al massimo
Nel frattempo, dopo lo scandalo sui concorsi truccati alle università di Catanzaro, Messina, Bari e Bologna, continuano le inchieste e gli approfondimenti
Sei anni al massimo, non rinnovabili. Tanto dovrebbe durare, secondo il ministro dell’Università Fabio Mussi, il mandato dei rettori degli atenei italiani. «Se mi riesce - annunciava il ministro, durante un convegno al Consiglio Nazionale delle Ricerche - vorrei mettere il colpo secco in Finanziaria, prevedendo che non si possano fare modifiche ai regolamenti interni, come spesso accade oggi, per andare oltre il secondo mandato». Secondo il ministro Mussi, infatti, oggi ci sono cordate «professional-politiche che consentono tutto questo. In Italia ci sono rettori - ha chiuso il ministro, puntando il dito contro le egemonie di potere in alcune università- che durano in carica anche 14 anni».
Nel frattempo, dopo lo scandalo sui concorsi truccati alle università di Catanzaro, Messina, Bari e Bologna, continuano le inchieste e gli approfondimenti per fare luce a pieno su quanto davvero sucesso. Oggi infatti il ministro Mussi incontrerà l’Alto Commissario per la lotta alla Corruzione, Achille Serra, per studiare - come si legge in una nota - « le ulteriori iniziative che verranno assunte per predisporre una comune azione di prevenzione culturale e di contrasto operativo dei fenomeni illeciti alla luce delle recenti inchieste che hanno coinvolto alcune università italiane». Ieri, intanto, Serra ha incontrato una delegazione dell’Unione degli Studenti (Udu) che gli ha consegnato una relazione sulle principali irregolarità segnalate dai partecipanti durante le prove di ammissione all’università. «Ringraziamo il prefetto Serra - spiegava in una nota l’Udu - Saremo lieti di collaborare ulteriormente per porre fine al regno dell’illegalità nelle università».