Unità: Marini : Il Governo dialoghi
Persino Bossi vuole che si trovino soldi per l’Università
«Bisogna intervenire sulle Università. Occorre trovare i finanziamenti adatti perchè l’Università è una cosa importante e occorre evitare che gli studenti universitari si uniscano alla protesta della scuola». A dirlo è Umberto Bossi, leader della Lega e ministro delle Riforme, a margine dell’inaugurazione di una nuova sede del Carroccio a Varese. Parole che suonano come un avviso ai naviganti, quasi a voler fermare lo sciopero del 14 novembre: la serrata degli Atenei e studenti e ricercatori di nuovo nelle piazze d’Italia. Ma è anche «grana» per la ministra della pubblica istruzione. Mariastella Gelmini, infatti, in questa settimana dovrebbe presentare il suo piano sull’Università.
Le misure sarebbero scritte in un disegno di legge e vertono sul blocco dei concorsi in atto (7mila posti: 4mila per prof ordinari e associati e 3mila in due tranche per i giovani ricercatori); la trasformazione degli Ateni in fondazioni per agevolare l’ingresso dei privati; una razionalizzazione della rete delle sedi periferiche e un riordino dei corsi di laurea seguiti da pochissimi studenti; l’abolozione del valore legale del titolo di studio e criteri per la distribuzione dei fondi in base al merito.
Proprio ieri l’ex presidente del Senato, Franco Marini, ha invitato il governo al dialogo su giovani, università e scuola. «Non si va avanti per decreto - ha detto Marini -. C’è bisogno del coinvolgimento dell’opposizione e dei sindacati perchè sono cose che riguardano la vita dell’Italia, la prospettiva, il suo futuro».