FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3849297
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità: Libertà. Ma non per chi lavora

Unità: Libertà. Ma non per chi lavora

È la deregolamentazione avviata in Italia che si accompagna ad altre spinte provenienti dall’Europa

23/06/2008
Decrease text size Increase text size
l'Unità

Bruno Ugolini

È una parola d’ordine che a primo acchito sembra riecheggiare addirittura istanze di "sinistra" quella adottata da Maurizio Sacconi, il nuovo ministro di formazione socialista che la destra ha scelto per occuparsi dei problemi del lavoro. Tale parola d’ordine recita, infatti, così: "Liberiamo il lavoro". Una dizione altisonante che può suscitare non pochi equivoci. Qualcuno potrebbe pensare ad iniziative del nuovo governo atte ad alleviare i fardelli, le oppressioni che pesano tuttora sulla condizione della lavoratrice e del lavoratore. Magari ipotizzando interventi tesi a dare, nei processi produttivi, a operai, impiegati e tecnici, spazi di autonomia e libertà. Il riconoscimento, in definitiva, di un ruolo nell’azione di ogni giorno, in quelle attività che rappresentano la parte preponderante dell’esistenza umana. La forza lavoro non più considerata un semplice oggetto del comando. Torna alla memoria l’ultimo libro di Bruno Trentin "La libertà viene prima". E anche l’antologia trentiniana curata da Michele Magno per le edizioni Ediesse che porta il titolo "Lavoro e libertà" e che raccoglie scritti scelti dello studioso e dirigente sindacale. Non c’è però niente di tutto questo nei propositi del nuovo ministro. C’è, al contrario, l’intenzione di liberare il lavoro da altri tipi di fardelli, di fastidi: quelli derivanti dalla presenza sindacale, da un insieme di diritti e tutele, da obblighi contrattuali. E, infatti, si propone, innanzitutto, di mettere le mani su quel protocollo del welfare concordato nel luglio dello scorso anno dai sindacati col governo di centrosinistra, nonchè votato da cinque milioni di lavoratori. Tutti elementi che la destra può tranquillamente cancellare. E così, ad esempio, decide di ripristinare quel ricorso al lavoro "a chiamata" abolito dal centrosinistra. C’è chi di fronte ad interventi di questo tipo, non certo discussi col sindacato, si è limitato a dire "tanto quella forma contrattuale era pochissimo usata". Ma se le cose stanno davvero in tal modo perché far ritornare in vita la possibilità di dispensare lavoro solo attraverso un colpo di telefono? È un modo di procedere che fa da premessa a ulteriori iniziative. Questa è la "liberazione" che piace a Sacconi, perché isola l’individuo, solo davanti al telefono che gli procurerà lavoro. Lo tiene lontano dalle sirene sindacali, lo rende maggiormente sfruttabile.
La strada della "liberazione" di destra prosegue quindi, smantellando sempre il protocollo dovuto in larga misura all’opera di Cesare Damiano. È stato posto un limite all’uso reiterato dei contratti a termine? Bisogna allargare quel limite, dare al padrone la "libertà" non di assumere alla fine quel lavoratore flessibile, ma di riproporgli un ulteriore periodo di lavoro ballerino. Lo stesso padrone viene poi "liberato" dal fastidio di lavoratrici che si ostinano a far figli e così sarà ripristinato l’uso delle dimissioni in bianco al momento dell’assunzione. È la deregolamentazione avviata in Italia che si accompagna ad altre spinte provenienti dall’Europa. Come quella di aprire la strada alle deroghe nel rispetto degli orari di lavoro conquistati nel travagliato 900. Ora dovrebbe essere possibile andare oltre le 48 ore per arrivare alle 60 o addirittura 65 ore. Un cammino a ritroso nella storia di quelle conquiste di libertà descritte da Bruno Trentin. L’aspetto curioso di questa offensiva, per rimanere in Italia, è che è stata descritta, da un’agenzia di stampa, come il "ritorno del riformismo socialista". Mentre l’organo di An "Il secolo d’Italia" l’ha descritta sotto il titolo "Sorpasso a sinistra". L’equivoco continua. https://ugolini.blogspot.com/


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL