Unità: «Le scuole inglesi evitano di trattare Shoah e Crociate»
RAPPORTO
LONDRA
Alcune scuole britanniche preferiscono glissare sull'Olocausto e altri temi storici controversi come le Crociate perché' vogliono evitare di offendere gli studenti di fede islamica. Lo ha rivelato una ricerca resa già nota il 2 aprile scorso e ripresa ieri da alcune agenzie. Secondo lo studio, commissionato dal governo e dalla Historical Association, gli insegnanti temono di suscitare sentimenti antisemiti tra gli alunni musulmani. «In certi contesti particolari -afferma il rapporto - gli insegnanti di storia sono contrari a sfidare le interpretazioni storiche altamente controverse che vengono predicate ai ragazzi all'interno delle loro famiglie, nelle loro comunità o nei luoghi di culto». Il documento porta come esempio una città dell'Inghilterra del nord dove alcuni insegnanti hanno deciso di eliminare dai programmi di storia per il Gcse lo studio dell'Olocausto. Tra i motivi, si legge, «il timore di affrontare le reazioni antisemite e negazioniste degli allievi musulmani». Ma non è tutto. In un'altra scuola non si parla invece delle Crociate, sempre per non turbare la sensibilità dei musulmani ai quali, nelle moschee, viene insegnata una versione completamente diversa di quell'evento storico. L’atteggiamento di questi professore non mette però in discussione i programmi scolastici. «Insegnare l'Olocausto è obbligatorio e rimarrà tale. L'insegnamento della storia fornisce l'occasione adatta per stimolare lo sviluppo di valori condivisi che sono essenziali per contribuire e prendere parte ad una società britannica integrata», ha replicato un portavoce del Dipartimento della pubblica istruzione. Il rapporto è stato definito «preoccupante» dalla Commissione per l'uguaglianza razziale.