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Unità-La nuova concertazione nasce "separata". La Cgil lascia il tavolo

.07.2004 La nuova concertazione nasce "separata". La Cgil lascia il tavolo di red La Cgil lascia il tavolo aperto mercoledì pomeriggio in Confindustria per rilanciare la concertazione. Boccia i...

15/07/2004
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l'Unità

.07.2004
La nuova concertazione nasce "separata". La Cgil lascia il tavolo
di red

La Cgil lascia il tavolo aperto mercoledì pomeriggio in Confindustria per rilanciare la concertazione. Boccia il documento di viale dell'Astronomia sulla parte relativa alla politica salariale e al sistema contrattuale e avverte industriali, Cisl e Uil che se il documento resta tale e quale l'atteso confronto, appena iniziato, si ferma qui e non potrà andare avanti.

"Abbiamo ricevuto un documento di Confindustria che contiene una parte sulla politica di sviluppo e sulla competitività in gran parte condivisibile e su cui siamo disponibili a lavorare. C'è poi una parte sulla politica salariale e sui contratti - afferma il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani lasciando la sede diConfindustria dove è ancora in corso il confronto tra i vertici degli industriali e Cisl e UIl - su cui non siamo d'accordo. Abbiamo informato Confindustria che per noi quel documento non va bene. I capitoli sul Mezzogiorno, sulle infrastrutture, sulla politica industriale, se si potesse aprire un confronto vero, ci possono trovare disponibili, perchè sono le cose che abbiamo sostenuto anche noi. Ma siccome c'è una logica - avverte Epifani - in base alla quale,ancora una volta, sulla politica salariale, sulla politica contrattuale si fanno scelte che noi non condividiamo, ci èparso un atto di onestà dirlo a Confindustria e anche a Cisl e Uil. Se il documento resta questo non si può andare avanti".

"Non si può dire che bisogna rifare gli assetti della contrattazione senza prima esplorare se c'è una posizione comune fra Cgil, Cisl e Uil e soprattutto senza interferire nei rinnovi contrattuali aperti", continua il segretario generale della Cgil. Epifani ricorda che ci sono contratti scaduti
da molti mesi. "E se non si rinnovano dice - per me questo costituisce un problema". Nella sala del direttivo di Confindustria, Cisl e Uil proseguono ancora per qualche decina di minuti l'incontro con Luca Cordero di Montezemolo. Poi decidono di aggiornare il confronto.

Intanto il sottosegretario al Welfare Sacconi mette braci, invece di acqua, sul fuoco e dice di sperare che la Cgil non torni a esercitare veti sul dialogo tra le parti sociali. Cosa che dà per scontato il forzista Cicchitto: per lui il dialogo è sempre stato bloccato solo dal massimalismo della Cgil.

All'uscita il segretario della Uil Luigi Angeletti sostiene di non comprendere i motivi della Cgil per abbandonare il tavolo. "Per noi non hanno valore", ammette con candore. E spiega che a suo giudizio Epifani ha lasciato il tavolo con Confindustria perchè non era d'accordo nel fissare una data per l'avvio del confronto sul modello contrattuale". Un problema di vacanze? No, ammette Angeletti che anche la Uil non condivide del documento presentato dagli industriali, in particolare "alcuni aspetti sulla decontribuzione per i nuovi assunti nel Mezzogiorno, e che anche sui salari ha perplessità ad accettare le richieste degli industriali. Ma resta convinto Angeletti, che anche col piede sbagliato, l'importante è partire.


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