FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3859983
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità it: Scuola, in piazza torna l'Onda protesta della Cgil contro i tagli del governo

Unità it: Scuola, in piazza torna l'Onda protesta della Cgil contro i tagli del governo

Dalla materna ai dottorati. Il mondo della scuola, ma anche quello dell'università, della ricerca, delle accademie, dei conservatori e della formazione professionale

18/03/2009
Decrease text size Increase text size
l'Unità

Dalla materna ai dottorati. Il mondo della scuola, ma anche quello dell'università, della ricerca, delle accademie, dei conservatori e della formazione professionale, torna a far sentire la sua voce contro le politiche del Governo. Lo fa rispondendo all'appello della Flc-Cgil e anche a quello della Gilda che ha scelto la stessa data per la sua protesta.
Ma la platea del dissenso va oltre il sindacato, inglobando anche una bella fetta di opposizione: Rifondazione comunista, Comunisti italiani, Sinistra e Libertà, Verdi e una quota di parlamentari del Pd. «Domani saremo in piazza con la Flc-Cgil per manifestare contro i tagli del governo Berlusconi e le manovre che hanno impoverito e messo in crisi tutto il settore della conoscenza» ha annunciato un gruppo di circa settanta deputati del Pd in un comunicato-appello in cui sottolinea come ormai siano «compromessi seriamente anche i livelli minimi di funzionalità delle scuole e delle università».
Ma l'adesione parziale ha sollevato le critiche di Sinistra e Libertà. «Vediamo che solo un terzo dei deputati del Pd appoggia la giornata di sciopero della Cgil. Non c'è male: nel Partito Democratico sono evidentemente ripiombati nel 'ma anche'» ha affermato ironicamente Claudio Fava. E ha citato le dichiarazioni del responsabile scuola del Pd, l'ex ministro Fioroni, «che cimentandosi in un raro esercizio di equilibrismo, riesce nel capolavoro di non voler mai citare la Cgil». «Caro Franceschini - ha concluso Fava - nel Pd libertà di coscienza anche sulla battaglia per la difesa della scuola pubblica?».
Al di là della querelle politica, la Flc-Cgil domani comunque non sarà sola nel contestare il «progressivo impoverimento del sistema dell'istruzione italiano». «Per uscire dalla crisi - ha ribadito anche oggi il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo - bisogna mettere al centro la conoscenza come volano dello sviluppo e della crescita economica e sociale».
Tante saranno le iniziative a livello regionale - cortei, manifestazioni, comizi, presidi, assemblee nazionali - che accompagneranno lo sciopero. La principale a Palermo, al teatro Politeama, dove assieme a Pantaleo ci sarà il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. E l'elenco delle adesioni include anche associazioni professionali, dei genitori (Cidi, Cgd, movimento insegnanti precari, ecc..), esponenti di spicco del mondo della cultura e della scienza. E, naturalmente torneranno in piazza anche gli studenti, medi e universitari. Rete, Uds e Udu si sono organizzati da giorni e su Uniriot.org, il network delle facoltà ribelli, il messaggio è chiaro: «Torniamo in piazza, riprendiamo a scioperare, costruiamo un'altra Onda!»


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL