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Unità it: Gelmini, governo battuto alla Camera su 'fuga dei cervelli'

Il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini accompagnata dail sottosegretario Gianni Letta dovrebbero incontrare i sindacati della scuola giovedì a ora di pranzo a Palazzo Chigi

11/12/2008
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l'Unità

Il ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini accompagnata dail sottosegretario Gianni Letta dovrebbero incontrare i sindacati della scuola giovedì a ora di pranzo a Palazzo Chigi. La convocazione dell’incontro – informale, si precisa – è arrivata solo mercoledì sera. All’incontr sarebbe stata invitata anche la Cgil, proprio il giorno prima dello sciopero generale.
All’ordine del giorno del faccia a faccia: i regolamenti attuativi della legge 137 del 2008 e del relativo piano programmatico per la scuola che i tecnici del ministero starebbero preparando proprio in queste ore. Su quattro direttrici: razionalizzazione della rete scolastica, scuola primaria, licei, istituti professionali. Da ciò che trapela sembra che la proposta del governo ai sindacati sarebbe quella di passare dal “maestro unico” della prima stesura al “maestro prevalente” il quale, si spiega ora, dovrebbe essere sempre accompagnato da un docenti di inglese e uno di religione. E ciò darebbe seguito alle assunzioni in massa di insegnanti di religione già concordate con il Vaticano.
Intanto mercoledì il ministro Gelmini ha dovuto incassare due stoccate sulla legge 133, quella relativa all’università. Prima, nel pomeriggio, una contestazione degli studenti dell’Udu al termine della seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari al quale è andata. No, non una contestazione violenta. «Le abbiamo contestato -spiega il membro del Cnsu Giorgio Paterna- l'idea malsana di diritto allo studio che sta passando nei dibattiti parlamentari, per cui il diritto allo studio viene concepito da questo Governo come un debito da contrarre piuttosto che un diritto da garantire sancito dalla Costituzione. Finchè gli argomenti di cui si vorrà discutere sono Fondazioni private, abolizione del valore legale del titolo di studio e prestiti d'onore continueremo a contestare tanto nelle piazze quanto negli organi istituzionali».
In serata la stoccata in Parlamento quando il governo è andato sotto, a sorpresa, su una norma contenuta nel suo decreto 133 sulle università. Il fatto è successo in Commissione Esteri alla Camera, quando l`opposizione ha messo in minoranza il Governo sul decreto Gelmini già approvato dal Senato a proposito dei “cervelli in fuga”. In commissione Cultura il Pd ha abbandonato per protesta i lavori quando si è parlato di decreto 133. Nella commissione Esteri invece ha votato contro, insieme a Idv e Radicali. Tutti concordi nel pensare che la norma pensata dal governo invece di combattere la fuga dei cervelli, la incentivi di fatto.


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