Unità-Istat in sciopero, bloccata la pubblicazione delle statistiche
Dicembre 2004 Continua la protesta dei lavoratori che restano convocati in assemblea permanente. Per la prima volta nella storia dell'istituto non sono stati elaborati i dati Istat in scioper...
Dicembre 2004
Continua la protesta dei lavoratori che restano convocati in assemblea permanente. Per la prima volta nella storia dell'istituto non sono stati elaborati i dati
Istat in sciopero, bloccata la pubblicazione delle statistiche
MILANO Statistiche bloccate ieri all'Istat. Per la prima volta nella storia dell'Istituto di statistica nazionale, nato nel 1926, i dati congiunturali elaborati dai ricercatori non sono stati diffusi, perchè di fatto non prodotti dai dipendenti, radunati in assemblea permanente.
La protesta dei lavoratori, che per giorni ha causato il ritardo nelle comunicazioni statistiche di Via Balbo, ha raggiunto ora anche "la fonte", spiegano gli stessi ricercatori, bloccando cioè la produzione dei dati a valle.
Così le cifre attese per ieri sull'interscambio commerciale di novembre e sull'andamento delle retribuzioni contrattuali nel terzo trimestre dell'anno sono slittate a data da destinarsi. A quando cioè i dipendenti dell'istituto sospenderanno la mobilitazione in corso e riprenderanno la normale attività di elaborazione.
Intanto, dopo l'occupazione della sala stampa della sede centrale dell'Istat e dopo la manifestazione organizzata martedì davanti a Montecitorio, la protesta arriverà stamane di fronte a Palazzo Vidoni, sede del ministero della Funzione Pubblica.
La mobilitazione dei dipendenti proseguirà infatti finchè i ricercatori non vedranno almeno in parte esaudite le loro richieste. Prima di tutto il rinnovo del contratto nazionale, che per gli addetti alla ricerca è scaduto da oltre tre anni.
Ma, più nello specifico, i ricercatori chiedono anche lo sblocco delle assunzioni all'interno dell'istituto e lo stanziamento di maggiori risorse a favore della statistica.
Il budget 2005 assegnato all'istituto, spiegano, è infatti stato ridotto di 20 milioni di euro senza i quali sarà difficile non solo assumere le centinaia di precari che lavorano quotidianamente accanto ai dipendenti, ma anche semplicemente rinnovare i contratti a tempo determinato in scadenza.
Attualmente dei 2.900 dipendenti Istat previsti dalla pianta organica dell'istituto, 2.100 sono assunti a tempo indeterminato, gli altri, spiegano ancora i ricercatori, sono inquadrati con contratti a termine o con forme di collaborazione. "Chiediamo che la pianta organica venga rispettata e che i precari vengano assunti. A rischio - continuano i rappresentati di Cgil e Uil - c'è la stessa produzione dei dati. Il governo anzichè investire in conoscenza investe in ignoranza tagliando i fondi alla ricerca".
L'Istat ha annunciato che oggi provvederà alla diffusione dei dati in programma, e cioè l'andamento delle vendite al dettaglio, senza però effettuare il consueto briefing di presentazione del comunicato. L'Istat precisa che la conferenza di presentazione non si terrà "a causa del proseguimento della mobilitazione dei lavoratori, indetta dai sindacati Cgil e Uil".
Sempre oggi, sottolinea l'Istat, saranno comunicati i dati la cui diffusione era in programmata per ieri.