Unità - intervista a Enrico Panini
Roma. Sugli organici è scontro tra ministero e sindacati. L'ultima indicazione che arriva da viale Trastevere è che ci sono centomila insegnanti di troppo, non previsti dagli organici di diritto. ...
Roma. Sugli organici è scontro tra ministero e sindacati. L'ultima indicazione che arriva da viale Trastevere è che ci sono centomila insegnanti di troppo, non previsti dagli organici di diritto.
Enrico Panini è l'annuncio di nuovi tagli per la scuola ?
Non c'è dubbio. Il ministero non dice che si preparano 100mila tagli, ma quella cifra così esagerata, che non ho idea da dove spunti, indica esattamente che dalla prossima finanziaria si prevedono ulteriori, pesanti riduzioni al personale.
Perchè dice di non sapere da dove spunti quel numero ?
Perchè non lo so. Con i sindacati il ministero non ha mai fatto riferimento a questa cifra. E sinceramente non capisco da dove attinga questo dato, che dovrebbe indicare lo scarto tra gli organici di diritto e quelli di fatto. Ma è veramente spropositato. Posso solo dire che richiama alla mente l'obiettivo dichiarato dalla Moratti fin dallo scorso autunno: ridurre nei prossimi anni la spesa per il personale del 15%. Siamo nell'ordine dei 10mila miliardi di vecchie lire. E per recuperarli sono necessari drastici tagli al personale. Dire allora che ci sono 100mila unità di personale di troppo significa preparare il terreno a un'operazione che spremerà la scuola pubblica per spostare altrove le risorse. Al ministero stanno mettendo numeri nel frullatore senza tenere conto che dietro quei numeri ci sono valori e realtà. Per esempio, la pura e semplice realtà che le iscrizioni sono in aumento, che è in crescita l'educazione per gli adulti, che nelle scuole stanno entrando i figli degli immigrati.
E dell'idea di reintrodurre il maestro unico cosa ne pensa ?
Penso che sia foriera di un'aggressione inaudita alle nostre scuole. La nostra scuola elementare è tra le migliori del mondo e invece il ministero pensa di fare un po' di cassa, tagliando in questo modo sul personale senza preoccuparsi della qualità della scuola. E' quello che hanno fatto finora. E poi il governo non si era impegnato in campagna elettorale a non toccare la scuola elementare ?
Roma, 25 luglio