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Unità-Immissioni in ruolo? Una farsa"

Immissioni in ruolo? Una farsa" La denuncia dei sindacati della scuola sul decreto Moratti: "Ancora troppi posti vacanti" / Firenze PiÙ ANSIA che speranza ieri all'assemblea sulla sc...

01/07/2005
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l'Unità

Immissioni in ruolo? Una farsa"

La denuncia dei sindacati della scuola sul decreto Moratti: "Ancora troppi posti vacanti"

/ Firenze

PiÙ ANSIA che speranza ieri all'assemblea sulla scuola a Firenze organizzata dai sindacati confederali alla scuola elementare Carducci. Il decreto per le im-
missioni in ruolo rilancia le speranze degli insegnanti precari da anni in attesa del posto fisso. Ma non le soddisfa: troppo poche le immissioni rispetto ai posti vacanti. "Personalmente non credo che ci rientrerò - dice Gabriella, insegnante precaria, da 7 anni alla scuola media - sembrano grandi numeri ma poi alla fine saranno sì e no qualche decina di posti. È solo un primo passo, ma non basta". Soprattutto per chi aspetta da anni. "Sono molti i posti vacanti rispetto alle nomine", conferma il segretario della Cgil scuola di Firenze Mario Battistini.
Lo stesso slogan veniva ripetuto all'assemblea del personale docente e Ata organizzata dai sindacati ad Arezzo, dove ha partecipato anche Corrado Colangelo della Cgil nazionale. "Abbiamo raccolte almeno 200 firme - dice Gianna Fracassi della Cgil scuola di Arezzo - per sollecitare il ministro a coprire tutti i posti vacanti disponibili". Nella provincia di Arezzo ci sono 400 posti vacanti per bidelli, 70 per assistenti amministrativi e 30 per assistenti tecnici. Mentre per i docenti si contano 5000 posti liberi nell'organico di fatto. "Le nomine sono insufficienti a coprire tutti i posti di cui abbiamo bisogno - continua Fracassi - non c'è bisogno di essere dei professori di matematica per capirlo. L'anno scorso le nomine furono 2500 per gli Ata, nella provincia di Arezzo furono assegnati 8 posti per bidello. Quest'anno sono previste 5000 immissioni Ata, possiamo prevedere che ci toccheranno 16 posti".
Il sindacato preme anche per un'attivazione rapida delle nomine. In modo da non mettere a rischio l'inizio del prossimo anno scolastico. "Adesso si devono attivare subito le procedure perché ci siano le assunzioni in ruolo entro la fine di luglio", continua Battistini. Entro il 15 di luglio è prevista la pubblicazione delle graduatorie permanenti definitive degli insegnanti. "Diciamo che dal 20 luglio in poi ci aspettiamo la ripartizione dei posti", conclude Battistini. Ma la lotta ha anche un altro obiettivo: la cancellazione della nuova forumula di reclutamento dei docenti. Con contratti di formazione associati al tirocinio per il primo anno.
s.ren.


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