Unità: Il voto di religione resta fuori dalla pagella
in esecuzione dell'Ordinanza di sospensiva del Tar Lazio del 15 marzo 2006, le istituzioni scolastiche dovranno redigere, per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, la speciale nota prevista dall'art 309 del testo unico
ROMA Il «voto» di religione non deve rientrare nel documento di valutazione, ovvero nella pagella. Sul sito del ministero dell'Istruzione è stata, infatti, pubblicata la nota che, in termini molto sintetici comunica alle istituzioni scolastiche che «in esecuzione dell'Ordinanza di sospensiva del Tar Lazio del 15 marzo 2006, le istituzioni scolastiche dovranno redigere, per gli alunni che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione cattolica, la speciale nota prevista dall'art 309 del testo unico». Così, i genitori dei ragazzi della scuola media e della scuola elementare, nei prossimi giorni, per la valutazione della Religione si vedranno consegnare una scheda a parte, così come stabilito dal testo unico del 1994. «Si tratta di una nota doverosa - sottolinea la Flc Cgil dando notizia della pubblicazione sul suo sito - benchè giunga tardivamente. Risale infatti al 15 marzo scorso l'ordinanza del Tar che richiamava il Miur a rispettare le precedenti ordinanze dello stesso tribunale. Ordinanze disattese dalle ambiguità delle note del 3 e del 9 febbraio sulle quali abbiamo più volte espresso i nostri commenti». «La nota - lamenta però il sindacato - omette di ricordare che anche il giudizio sulle attività alternative va compilato su nota a parte, come pure omette di ricordare che vanno sospese le parti del portfolio che riguardano la biografia degli alunni».