Unità: Il sindacato: «Va eliminata la norma che cancella le graduatorie dei precari»

Via dalla Finanziaria la norma «cancella graduatorie» del personale precario. La norma deve essere cancellata, senza ambiguità, dalla manovra. È quanto ribadisce il segretario generale della federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil (Flc-Cgil) Enrico Panini, dicendosi preoccupato «per quanto starebbe maturando in queste ore sulla parte della legge Finanziaria che riguarda i docenti precari della scuola».

«A questo momento -spiega Panini - è certo che il maxiemendamento che presenterà il governo non conterrà la cancellazione della norma che prevede il superamento delle graduatorie permanenti del personale precario dal 2010. Il tutto sarebbe lasciato ad un importante, e per noi condivisibile, emendamento presentato da alcuni parlamentari della maggioranza. Nel frattempo - lamenta ancora Panini - aumentano le voci su ulteriori formulazioni incerte e non convincenti. Ribadiamo la nostra richiesta di togliere dal testo della Finanziaria in discussione la norma “cancella graduatorie” già con il maxiemendamento che presenterà il governo».

Secondo il leader della Flc Cgil «occorre una formulazione precisa ed inequivoca che non lasci a nessuno il dubbio su che cosa accadrà dopo il 2010. È evidente - conclude - che o si risponde alle richieste del sindacato e dei lavoratori precari concretizzando gli impegni assunti in modo inequivoco o scatterà la protesta, la mobilitazione, la lotta perchè indietro con le norme e con i diritti non si può tornare».

Il problema del precariato tra il personale scolastico e universitario è una delle ragioni principali per le quali il sindacato ha proclamato lo sciopero generale di domani.

Panini aveva già dichiarato nei giorni scorsi che la «nostra richiesta resta quella di risolvere il problema del precariato nell’Università e nella ricerca in modo definitivo, e il nostro obiettivo è raggiungere il tetto delle 20mila assunzioni di giovani ricercatori a tempo indeterminato.