Unità-Il prof Alberto Giannino:"I ragazzi non ci seguono più"

Il prof Alberto Giannino:"I ragazzi non ci seguono più"

ROMA "Il fallimento dell'ora di religione è sotto gli occhi di tutti. Dobbiamo porvi rimedio. E in fretta. Altrimenti tra qualche anno, a Milano, scomparirà definitivamente dai curricoli scolastici". Nel capoluogo lombardo sono sempre di più gli studenti che si avvalgono della facoltà di non frequentare l'ora di religione. Su 50 mila iscritti alle superiori, ben 26 mila hanno optato per una scelta alternativa. Numeri elevati. Che si impennano, raggiungendo i 56 mila, se si conteggiano anche i licei e gli istituti dell'hinterland. Se è vero che la società odierna propone un fermo immagine sul benessere e sul consumo "non è altrettanto vero che i ragazzi sono indifferenti a Dio o gli sono contro. La loro è semplicemente una ricerca e noi dobbiamo aiutarli. Dobbiamo entrare in classe e trasmettere una cultura religiosa. Coinvolgendoli. Poiché anche gli italiani come i loro coetanei europei e quelli medio orientali conoscano i fondamenti della loro religione". Lo sostiene il presidente dell'associazione nazionale docenti cattolici, Alberto Giannino. "Da dieci anni assistiamo inermi al diffondersi di questo trend negativo. Senza interrogarci sul perché i "piccoli" milanesi preferiscano due chiacchiere al McDonald's invece di porsi domande fondamentali sulla vita. L'errore parte dalla scuola dell'infanzia. C'è chi si chiede perché a tre anni non sanno ancora farsi il segno della croce, ma se su 21 mila alunni iscritti alle "comunali" sono state reclutate solo 29 specialiste, come lo si può pretendere? Il cardinale Tettamanzi dovrebbe convocare un sinodo straordinario e stringere la mano a questi ragazzi perché non siano privati di queste conoscenze". L'abbandono delle aule dall'ora di religione è direttamente proporzionale al crescere dell'età. Nel passaggio dalla scuola secondaria di I° grado a quella di II° grado si perdono oltre il 20% degli allievi.ch.m.

Associazione docenti cattolici