FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3786543
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Unità-Il grande caos delle graduatorie firmate Moratti

Unità-Il grande caos delle graduatorie firmate Moratti

Il grande caos delle graduatorie firmate Moratti Elenchi elettronici per i precari della scuola rivisti in continuazione, tilt dei computer Chiara Martelli ROMA Il sistema informatico...

04/07/2004
Decrease text size Increase text size
l'Unità

Il grande caos delle graduatorie firmate Moratti

Elenchi elettronici per i precari della scuola rivisti in continuazione, tilt dei computer

Chiara Martelli

ROMA Il sistema informatico del Miur sta tenendo col fiato sospeso migliaia di insegnanti precari da mesi alle prese con il rebus graduatorie. Graduatorie che non si fanno aggiornare. Graduatorie "stravolte" a domanda già presentata. Per un cambio in corsa dei punteggi e per la retroattività della norma che li regola. Risultato: "classifiche" inattendibili o, peggio, addirittura sconosciute agli stessi interessati. Graduatorie che probabilmente non saranno partorite in una forma minimamente decifrabile non prima della fine di agosto. "Siamo ancora in alto mare - afferma il segretario della Flc Cgil, Enrico Panini -. Tanto che al ministero corre voce di un possibile accoglimento della nostra richiesta di stilare un provvedimento d'urgenza per prorogare i termini per le nomine ruolo e per le supplenze conferite dai Csa". Caos totale, fino al paradosso. "Un dirigente regionale del Friuli Venezia Giulia, ad esempio, - racconta Panini - ha calcolato che per aggiornare telematicamente i dati di un precario invece di 15 minuti ne occorrono 60. Sempre che riescono a collegarsi al "cervellone" e a registrare i dati".
La montagna delle classifiche Solo ad Udine le domande di integrazione sfiorano le 3 mila unità che si aggiungono alle 100 mila stimate in tutta Italia. Cifra identica al numero di docenti che fatti quattro conti con l'altimetro alla mano, sostengono che saranno scavalcati da chi ha prestato servizio in un comune sopra i 600 metri. Infatti con l'approvazione della legge 143/2004 (riconversione del dl 97/04) tutti i precari che durante la loro carriera si sono seduti dietro a una cattedra di uno dei 3.600 paesi "abilitati" dalla Moratti hanno diritto al raddoppio del punteggio. "Nessuno di noi aveva mai rilevato la necessità di questa abnorme sopravvalutazione del servizio - scrivono in una nota i rappresentanti del Miip (Movimento Interregionale Insegnanti precari -. Dovevano ristabilire un equilibrio, invece hanno creato sconvolgimenti e inaccettabili ingiustizie".
Geografia d'Italia Un professore di Caltabellotta (Ag) impreca. È stato escluso dall'elenco dei privilegiati nonostante la sua scuola si trovi al di sopra degli 800 metri. Ma nessuno sa il perché. Il caos è sovrano. E divide la stessa maggioranza. Poiché il gruppo di Alleanza Nazionale al Senato ha inviato una lettera al ministro affinchè metta fine a questo bailamme. Con un decreto ad hoc. Che assegni "il doppio punteggio solo ai docenti che effettivamente hanno prestato servizio in una sede disagiata".
Rettifiche a raffica A viale Trastevere intanto stanno mettendo toppe su toppe anche su un altro pasticcio: i trasferimenti. Sotto accusa il sistema informatico del Miur che in prima battuta ha consegnato la mappatura dei movimenti piena zeppa di errori. Errori macroscopici. Con trasferimenti interprovinciali superiori a quelli possibili. Come quello di un'insegnante che, lasciata Parma, si è trovato 9 ore di cattedra a Reggio Emilia e il rimanente a Lecce. Di qui l'azzeramento. E la conseguente ripubblicazione. Ancora con qualche svirgolata.
Così giù via a rettifiche. Quotidiane. Mentre nella scuola dell'infanzia sembra che il sistema non abbia considerato 750 posti vacanti.
Colossi informatici "Probabilmente il doppio passaggio di consegne e il contenzioso tra Miur, Eds ed Ibm, i due colossi informatici che parteciparono alla gara d'appalto per la gestione del servizio informatico del ministero - spiega il segretario Uil scuola Massimo Di Menna - è la conseguenza delle grandi difficoltà e delle svariate incomprensioni. Molte segreterie ci hanno segnalato di non riuscire a gestire le procedure". Un braccio di ferro iniziato oltre un anno fa. A suon di carte bollate. E conclusosi di recente con la pronuncia del Consiglio di Stato che, confermata quella del Tar del Lazio, ha annullato il decreto d'appalto di 200 milioni di euro assegnato nel febbraio scorso al gruppo d'imprese capitanate da Ibm e di cui fanno parte Finsiel, Metropolis ed Engineering.
Nella bagarre generale, a tre mesi dall'annuncio scritto dell'avvio di una procedura amministrativa per l'annullamento dell'appalto all'Ibm, gli insegnanti non andranno in vacanza.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL