Unità - I sindacati: sciopero il 26 marzo contro la riforma delle pensioni
05.03.2004 I sindacati: sciopero il 26 marzo contro la riforma delle pensioni di red. L'ultimo venerdì di questo mese, il 26 marzo. Questa è la data dello sciopero generale che i sindacati pro...
05.03.2004
I sindacati: sciopero il 26 marzo contro la riforma delle pensioni
di red.
L'ultimo venerdì di questo mese, il 26 marzo. Questa è la data dello sciopero generale che i sindacati proclameranno il 10 di marzo nell'assemblea dei delegati di Cgil, Cisl e Uil, contro le politiche economiche del governo, e la riforma delle pensioni. A confermare le voci già apparse sulla stampa, è il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, che ha detto: "si va verso lo sciopero generale, presumibilmente l'ultimo venerdì di questo mese. Le richieste di una diversa politica economica le avanziamo da due anni. Occorre ci sia anche la forza, attraverso uno sciopero, per dimostrare che sono le proposte giuste".
Il segretario generale della Uil ha quindi spiegato che la mobilitazione non sarà solamente contro una riforma delle pensioni "ancora ingiusta ed inefficace". "Sarà soprattutto uno sciopero - ha spiegato Angeletti - per chiedere al governo una politica economica diversa".
Il leader della Uil ha giudicato quindi negativamente la decisione di accelerare l'iter parlamentare della delega previdenziale: "sarebbe opportuno - ha detto - che il governo riflettesse ancora sulla riforma, soprattutto sulla parte del prolungamento dell'età pensionabile che per noi è giusto avvenga solamente attraverso incentivi volontari. Comunque - si è detto certo Angeletti - prima che la riforma possa avere qualche effetto gliela faremo cambiare ancora".
Dalla Cgil, Guglielmo Epifani non ha confermato né smentito l'ipotesi dello sciopero generale e si è limitato a parlare di "iniziative di lotta". A Palermo per una manifestazione della Flai siciliana, il leader della Cgil ha ribadito che dall'assemblea unitaria del 10 marzo uscirà fuori un documento "che definirà i punti per i quali torniamo a lavorare insieme a Cisl e Uil, anche se rimane qualche divergenza". "Si apre una nuova fase - ha sottolineato Epifani - per lavorare su obiettivi precisi. Non ci convince per esempio l'assenza di un controllo sui prezzi e sulle tariffe, i tagli al Welfare per scuola e sanità, oltre all'innalzamento dell'età pensionabile".