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Unità-Gli studenti in piazza per il funerale dell'università

MONTECITORIO Gli studenti in piazza per il funerale dell'università di Danilo Procaccianti Facce tristi, nessuna lacrima ma tanta rabbia per il funerale dell'università. Ier...

21/10/2005
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l'Unità

MONTECITORIO

Gli studenti in piazza per il funerale dell'università

di Danilo Procaccianti

Facce tristi, nessuna lacrima ma tanta rabbia per il funerale dell'università.
Ieri, in piazza Montecitorio, centinaia di studenti degli atenei romani hanno voluto celebrare simbolicamente il funerale dell'università che, dopo tanti anni d'agonia, è arrivata al capolinea. Gli elementi c'erano tutti per non far nascere il dubbio che si trattasse di vere esequie: una folla di persone vestite a lutto, cinque bare completamente circondate da fiori, corone, urne cinerarie, lumini accesi e perfino una pioggia battente a rendere ancora più drammatico l'avvenimentoIN REALTÀ non servirebbe nessuna scenografia particolare visto che il dramma esiste ed è reale: un vero e proprio attacco all'intelligenza che gli universitari respin-
gono in blocco. La cerimonia funebre, organizzata dagli studenti di Roma Tre, è solamente l'ultima, in ordine di tempo, delle tante iniziative portate avanti dagli studenti che manifestano il loro dissenso rispetto al Ddl Moratti. "Il tempo è proprio quello adatto a un funerale - ha commentato un rappresentante degli studenti del Consiglio di facoltà di Scienze di Roma Tre, Riccardo Girardi - lasceremo qui i feretri perchè è qui la tomba dell'università". "Con questa manifestazione simbolica - ha detto Stefano, uno studente di Biologia - chiediamo nuovamente il ritiro del maxi-emendamento che costituisce una atto completamente anti democratico". Gli studenti non sono soli, con loro moltissimi docenti e ricercatori: "Rabbia, sconforto e tristezza" è quello che ha detto di provare un docente di Scienze ambientali della Sapienza che ammira "l'impegno e lo sforzo corale degli studenti che si stanno muovendo attivamente per avere più libertà, perchè la libertà è conoscenza". A solidarizzare con il "movimento", il deputato diessino Walter Tocci che è uscito dal Parlamento e ha raggiunto i manifestanti. L'esponente politico ha anche tentato di far entrare in Parlamento una delegazione di studenti ai quali, però, non è stato concesso l'ingresso: gli sbadati studenti, infatti, hanno partecipato ad un funerale senza giacca e cravatta dimenticandosi che in Parlamento si seguono le rigide regole del bon ton. Per grazia ricevuta una delegazione di studenti, ricercatori e professori entrerà nell'aula del Camera dei Deputati il 25 ottobre, data in cui inizierà la discussione del decreto Moratti in Parlamento. Per quel giorno è in programma la grande manifestazione nazionale alla quale si stanno preparando gli studenti delle 12 facoltà occupate dell'Università "La Sapienza". Sebbene affiori la stanchezza, infatti, gli studenti organizzati con materassini e plaid proseguono le loro iniziative: all'interno delle facoltà stanno partendo corsi alternativi, concordati da studenti e docenti, ogni giorno si fa la rassegna stampa, il volantinaggio per sensibilizzare gli studenti più "distratti" e si proiettano film e documentari con successivi dibattiti. La commissione Affari costituzionali della Camera ha già bocciato l'articolo 1 della legge sullo stato giuridico dei docenti universitari. L'università è morta, dunque, ma gli studenti sono più vivi che mai e venderanno cara la loro pelle.


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