Unità-Gli aumenti tra i 91 e i 120 euro, ma passeranno mesi prima di averli
Gli aumenti tra i 91 e i 120 euro, ma passeranno mesi prima di averli MILANO L'accordo raggiunto la scora notte per i dipendenti pubblici è un'intesa quadro che prevede un incremento medio del 5...
Gli aumenti tra i 91 e i 120 euro, ma passeranno mesi prima di averli
MILANO L'accordo raggiunto la scora notte per i dipendenti pubblici è un'intesa quadro che prevede un incremento medio del 5,01% pari a 99 euro in più. Ma prima che i lavoratori riusciranno a beneficiarne passeranno alcuni mesi. Il governo, infatti, dovrà ora inviare le direttive all'Aran (l'agenzia che negozia con sindacati), sulla base delle quali si apriranno le trattative per i singoli comparti (tra i quali ci sono i ministeri, il parastato, la sanità, gli enti locali).
Ogni accordo dovrà ricevere, entro 45 giorni, il via libera del consiglio dei ministri e della Corte dei Conti. Solo dopo i sindacati e l'agenzia potranno apporre la firma definitiva.
Gli aumenti previsti oscillano da un massimo di 120 euro nel parastato ad un minimo di 91 euro negli enti locali. La loro entità varia a seconda della retribuzione del comparto, determinata dal livello d'inquadramento professionale medio e dal salario accessorio percepito. L'aumento sarà nella media dei contrattualizzati (esclusi i dirigenti) di 99 euro e di 100 euro per i ministeriali. Per le altre categorie si dovrebbe arrivare a circa 91 euro di aumento per gli enti locali, 103 per la scuola, 120 per il parastato e 97-98 per la sanità.
Governo e sindacati si sono impegnati anche ad avviare un confronto sui temi della mobilità dei dipendenti pubblici. Nel documento sottoscritto non si fa riferimento a cifre ma, secondo le stime dei tecnici governativi, il numero dei lavoratori interessati potrebbe aggirarsi sulle 50mila unità.
Quanto al blocco del turn over, tutto resta come stabilito dalla Finanziaria: nessuna nuova assunzione fino al primo gennaio 2008. Secondo le stime dell'esecutivo, il blocco del turn over imposto dalla precedente Finanziaria ha comportato nel 2003-04 una contrazione del personale superiore alle 50mila unità e per il prossimo triennio si dovrebbero superare le 60mila unità, per arrivare nel totale alla riduzione di 110-120mila posti.