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Unità: Genitori contro la Gelmini. Concerto-sgomento per le scuole senza fondi

C’erano anche il musicista Roberto Gatto e la cantante Rosanna Casale tra i genitori arrabbiatissimi del «Belli» di Roma. «Scuole senza fondi? Faremo cassa a suon di concerti», dicono.

04/06/2009
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l'Unità

MARISTELLA IERVASIUna torre di carta igenica e una scatola di cartone con un messaggio ai genitori: «Meno di 50 euro non porta bene». Eh sì, la scuola pubblica batte cassa perchè il ministero l’ha messa in mutande: i presidi non hanno i soldi per pagare i rotoli per il gabinetto, figuriamoci per le supplenze, il toner, le fotocopie e quant’altro. Così ecco il concerto-sgomento di mamme e papà arrabbiatissimi contro i tagli all’istruzione e il crack finanziario. A «suonarle» di santa ragione alla Gelmini è stata ieri l’orchestra della media «Giuseppe Gioacchino Belli» di Viale Mazzini, a due passi dalla Rai di Roma, accompagnati da due genitori doc: il musicista jazz Roberto Gatto e la cantante Rosanna Casale. A dirigerli, il prof di violino Marco Quaranta.

La sortita della Gelmini ai presidi ribelli: «Chi non sa dirigere, cambi mestiere» non è piaciuta affatto ai genitori che solo grazie alla lettera-denuncia portata a casa dai loro figli hanno preso coscienza dello stato delle cose. Anna, madre di una bambina che frequenta la prima media, lo grida al microfono: «Il prossimo anno i nostri figli non avranno l’antologia di italiano perché il tetto per i libri di testo è stato superato, alcune materie perderanno delle ore di lezione. Io mi vergogno! La nostra scuola non ha più niente... La sinistra qualcosa deve fare in questo mondo. Prima delle elezioni mobilitiamoci». Un invito che il papà di Beatrice Gatto e la mamma di Sebastiano Casale hanno raccolto al volo, mettendo in scena a scuola lo sgomento anti-Gelmini. Con replica l’11 giugno sotto la Rai.

La preside Carla Costetti è seduta in prima fila in aula magna, al suo fianco l’assessore Luigi Nieri della Regione Lazio e il consigliere Battaglia della Provincia. «Questa è una azione per rendere più forte la scuola pubblica - spiega la dirigente scolastica alla platea. Vogliamo almeno il minimo di presupposto per continuare a lavarare». E invece i bilanci delle scuole sono e restano sul rosso fisso.

Rosanna Casale e Roberto Gatto hanno un’idea: «Faremo un tam tam tra musicisti e cantanti affinchè in ogni scuola pubblica, nella stessa ora, si suoni lo sgomento. Un concerto completo con biglietti a pagamento a partire da settembre». Riccardo Avitale, genitore, ascolta e aggiunge: «Abbiano almeno il coraggio di dirlo i signori del governo e di viale Trastevere che il funzionamento delle scuole statali è a carico delle famiglie. Se è così ci detassino le spese come per l’8 per mille».


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