Unità: Gelmini completa la «controriforma» Tornerà l’anticipo anche all’asilo
Le sorprese prossime venture
Nei prossimi giorni il ministro della pubblica istruzione, Mariastella Gelmini, presenterà ai sindacati il piano programmatico per gli interventi di razionalizzazione del sistema di istruzione secondo l'articolo 64 della legge 133/2008. Il mensile Tuttoscuola ne anticipa in esclusiva tutti i contenuti.
TORNANO ANTICIPI NELLA SCUOLA INFANZIA. La riforma Moratti aveva introdotto anticipi di iscrizione anche nella scuola dell'infanzia oltre che nella scuola primaria. Anticipi partiti a fatica e abrogati dal governo Prodi con la finanziaria 2007. Ora il piano programmatico ne prevede il ripristino.
CONFERNATE LE SEZIONI PRIMAVERA. Il nuovo servizio educativo per bambini tra i due e i tre anni, attualmente a gestione regionale, viene confermato, prevedendo anche che nelle aree montane possano essere accolti piccoli gruppi di bambini di due-tre anni anche nelle scuole dell'infanzia.
DOCENTE PREVALENTE NELLA PRIMARIA. Oltre al docente unico (o quasi) per le classi di scuola primaria funzionanti a 24 ore settimanali, nelle classi funzionanti con orario più lungo viene prevista la figura del docente con orario prevalente. La riforma Moratti aveva previsto una figura analoga con funzione tutoriale (il tutor, appunto), ma il contratto scuola l'aveva disapplicata.
ESTENSIONE DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI. Il piano intende privilegiare dove possibile il modello degli istituti comprensivi, quelli cioè che uniscono sotto un'unica istituzione scolastica (e sotto un'unica presidenza) scuole dell'infanzia, elementari e medie. Si ritiene che tali istituti, che oggi rappresentano già quasi la metà delle istituzioni scolastiche del I ciclo, favoriscano la continuità didattica e l'orientamento scolastico. Ne vedremo molti di più.
MENO ORE SETTIMANALI IN ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI.
Gli istituti tecnici e professionali passeranno a 32 ore settimanali (dalle attuali 36 in media) come già suggerito dalla commissione ministeriale nominata appositamente dall'ex ministro Fioroni.
MENO INDIRIZZI STUDIO IN SECONDARIA SUPERIORE. Oggi sono circa 900, includendo le sperimentazioni nazionali e autonome. Si interverrà soprattutto negli istituti tecnici e professionali eliminando le duplicazioni (esempio istituto tecnico commerciale e istituto professionale per il commercio; oppure istituto tecnico industriale per la meccanica e istituto professionale per la meccanica) che confondono l'utenza senza apportare valore aggiunto. Se ne contano moltissime di queste duplicazioni.
ACCORPAMENTO CLASSI DI CONCORSO. Le classi di concorso con una comune matrice culturale e professionale verranno accorpate. Ad esempio oggi matematica e matematica applicata rappresentano classi di concorso diverse, creando talvolta difficoltà nell'efficiente gestione del personale. L'intento è quello di semplificare e aumentare la flessibilità nell'impiego dei docenti.
PERCORSO SCOLASTICO ABBREVIATO. In futuro la durata dell'intero percorso d'istruzione - secondo quanto risulta a Tuttoscuola - potrebbe ridursi dai 13 anni attuali a 12, come avviene nella maggioranza degli altri Paesi europei. Un'ipotesi del genere era contenuta già nel progetto di riforma Berlinguer (che nella sua riforma dei cicli aveva ridotto la durata complessiva delle elementari e medie da otto a sette anni), ed era stata inizialmente considerata nella prima versione della riforma Moratti (che prevedeva la riduzione della secondaria superiore da 5 a 4 anni, proposta poi ritirata per la contrarietà in particolare di An).