Unità-Firenze-Veglia funebre per la morte della scuola pubblica
Veglia funebre per la morte della scuola pubblica Lara Venè MASSA CARRARA Se la scuola pubblica sta morendo allora serve una veglia funebre. Tutti al suo capezzale per l'ultimo saluto p...
Veglia funebre per la morte della scuola pubblica
Lara Venè
MASSA CARRARA Se la scuola pubblica sta morendo allora serve una veglia funebre. Tutti al suo capezzale per l'ultimo saluto perché la sindrome Moratti-Berlusconi se la sta portando via. A meno che... non si ricorra alla terapia d'urgenza: somministrazione massiccia di mobilitazione e lotta con potenziamento degli anticorpi democratici.
La metafora è lugubre ma per Cgil, Cisl e Uil scuola di Massa-Carrara è lo specchio della realtà. Così martedì, sotto il Provveditorato agli Studi di Massa, i sindacati organizzeranno una veglia di solidarietà "al capezzale della scuola pubblica affetta da Sindrome Moratti-Berlusconi". Una malattia seria "che si manifesta in seguito ad eventi legislativi ed amministrativi particolarmente gravi" spiegano. Per riconoscerla non occorre essere medici o specialisti. Per l'equipe dei sindacati apuani i sintomi sono molto evidenti, macroscopici. Vanno dall'atrofia centrale e periferica causata dalla persistente e duratura riduzione delle risorse disponibili destinate all'organismo scuola, all'ipertrofia degli apparti esterni, cioè scuole private, corsi di formazione, centri sportivi, destinati a soddisfare bisogni sociali in corrispondenza del progressivo ritirarsi della pubblica amministrazione dalle funzioni sue proprie. Fino ad arrivare al processo degenerativo nell'organismo-scuola di tipo autoritario con conseguente crescita del disagio razionale e crollo dell'efficacia nel funzionamento a livello centrale e periferico. Una brutta bestia insomma di cui, nella ricetta sindacale, il ministro Moratti e il presidente Berlusconi sarebbero i virus responsabili. Povera scuola pubblica! Ma una cura c'è, la malattia non è irreversibile. Attenzione però: si può guarire solo con il ricorso alla mobilitazione. E a patto che la si somministri fino alla completa scomparsa dei sintomi e alla rimozione delle cause della sindrome stessa.
I sindacati-scuola di Massa-Carrara hanno già iniziato. Dal mese scorso è partita la vaccinazione con le campagne di informazione in tutte le scuole della provincia, poi la veglia di martedì al malato grave fino alla manifestazione nazionale di mercoledì 15 novembre a Roma.