Unità-Firenze-Facoltà di psicologia: ecco come si studia grazie ai tagli all'università

Facoltà di psicologia: ecco come si studia grazie ai tagli all'università

Non solo le scuole superiori sono in balìa dei problemi dovuti ai tagli dei finanziamenti statali. Anche l'università è nel caos. Un esempio lampante è dato dalla realtà con cui ogni giorno si confrontano i ragazzi iscritti alla Facoltà di Psicologia. Stanchi di una situazione diventata insostenibile i rappresentanti degli studenti, con l'appoggio dei professori, hanno scritto una lettera al Magnifico Rettore Augusto Marinelli per elencare gli innumerevoli problemi e disserizi della facoltà. "Tre lauree speciaslistiche su quattro - si spiega nella lettera - sono inattivate. È paradossale che la facoltà attivi tre corsi triennali e solo uno specialistico. Molti studenti saranno costretti a lasciare gli studi perchè non ci sono alternative per la laurea specialistica". Ma questa è solo una delle carenze della facoltà. "Ci sono solamente - continuano gli studenti - 44 docenti su 7.818 iscritti (15 in meno ai requisiti minimi per l'attivazione delle specialistiche. Le aule sono super affollate, con studenti costretti a seguire le lezioni seduti per terra, appoggiati al muro, in piedi, o peggio fuori dall'aula ascoltando l'eco della lezione. A causa dell'alto numero di iscritti i docenti sono costretti a tenere più di un corso, cosa che crea non pochi problemi per definire le date d'esame". Sembra incredibile ma in facoltà mancano anche quelli che dovrebbero essere cose fondamentali nei locali di una università. Nonostante la conoscenza dell'uso dei computer sia fondamentale nel mondo del lavoro attuale, nella facoltà di psicologia ci sono solamente sei computer, di cui due perennemente rotti, per 7.818 studenti. "Mancano i servizi essenziali, quali carta igienica e sapone nei bagni. La facoltà è sporca e le segreterie spesso caotiche e inefficienti a causa di una forte carenza di personale non docente". Gli studenti, che hanno già preso parte a numerose manifestazioni che però non hanno avuto alcun effetto, sperano che con questa lettera si possa rivolgere l'attenzione ad una situazione diventata ormai insostenibile. Questi sono problemi che non si sono verificati negli ultimi anni, ma sono presenti da tempo. Invece però di ricevere soluzioni che migliorassero il servizio universitario, gli studenti si sono trovati di fronte a tagli enormi dei finanziamenti che non hanno fatto altro che aggravare la situazione. m.lon.