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Unità/Firenze: Caos iscrizioni I Verdi chiedono l’intervento della Regione

Scuola nel caos. Le iscrizioni per l’anno 2009-2010 si aprono lunedì, ma nessuno sa allo stato quale sarà l’offerta formativa. Il sindacato denuncia da tempo che non c’è nessuna libera scelta del tempo scuola da parte delle famiglie, poiché tutto è subordinato agli organici, i quali, come è noto hanno subito pesanti tagli

07/02/2009
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l'Unità

Al via lunedì le iscrizioni, ma è ancora buio pesto sull’offerta formativa. Nella scuola primaria si oscilla tra 24, 27, 30 e 40 ore, nella secondaria tra 30, 36 e 40 ore, nell’infanzia tra 40 e 50 ore.Scuola nel caos. Le iscrizioni per l’anno 2009-2010 si aprono lunedì, ma nessuno sa allo stato quale sarà l’offerta formativa. Il sindacato denuncia da tempo che non c’è nessuna libera scelta del tempo scuola da parte delle famiglie, poiché tutto è subordinato agli organici, i quali, come è noto hanno subito pesanti tagli. Risultato, i dirigenti scolastici rimangono sul vago e i genitori sono costretti a iscrivere i figli al buio. Ma contare su un tempo scuola di 24 ore o di 40 fa la differenza eccome, peccato non sia dato saperlo. Difficile, se rimane incerta l’entità delle risorse disponibili. «Secondo una circolare del ministero sono ancora in atto le procedure per il reperimento delle risorse per le spese di funzionamento e degli organici», denunciano il portavoce regionale dei Verdi Mauro Romanelli e il responsabile scuola del Sole che ride Alessandro Margaglio.

I VERDI

I Verdi toscani chiedono alla Regione di dotarsi di una normativa in grado di controllare la programmazione scolastica, così da «distribuire gli insegnanti tra le istituzioni scolastiche ed evitare interruzioni del servizio, disagi agli alunni e carenze nel funzionamento». E sollecitano la Regione ad assumere il suo ruolo politico affiancando quello tecnico della direzione scolastica regionale. «Anche perché è previsto dalla riforma del Titolo V della Costituzione e da una sentenza, la 13/2004, della Corte costituzionale», dicono.

i comitati

Intanto, i genitori si organizzano e si uniscono in comitati nella ricerca disperata di mettere un freno alla situazione di incertezza di questi giorni. Per cominciare, chiedono il blocco delle iscrizioni. «Stiamo formando comitati autonomi per bloccare le iscrizioni, almeno fino a quando le cose non saranno più chiare - dice Margherita Manconi del circolo 12 di Firenze - vogliamo la garanzia della continuità della programmazione didattica che c’era stata comunicata al momento delle iscrizioni». Il fatto è che a navigare a vista non sono solo le prime classi, ma tutte, perché la quantità di tempo scuola a disposizione non è affatto una variabile esclusiva per i nuovi iscritti.

Il tempo scuola

Nella scuola primaria l’offerta formativa prevista oscilla tra 24, 27, 30 e 40 ore, nella secondaria tra 30, 36 e 40 ore e nell’infanzia tra 40 e 50 ore. Sapere quale sarà il numero che toccherà in sorte è tutt’altro che un dettaglio. «Per noi che lavoriamo entrambi sapere quante ore nostro figlio potrà stare a scuola è importante - dice Arianna Papini che ha un figlio iscritto alla Kassel di Firenze - È un danno per i bambini e per le donne che lavorano, ma per il governo è solo una questione economica». Alla Kassel è a rischio anche il servizio mensa. Mancano i soldi.

SONIA RENZINI

FIRENZE

srenzini@unita.it


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